Senatori a vita: ora il M5s li difende. Quando il blog dei 5 Stelle scriveva: non muoiono mai…

31 Mag 2024 14:15 - di Carlo Marini
Conte Grillo

Sui voltafaccia dei 5 Stelle c’è una folta letteratura che si arricchisce di giorno in giorno: l’ultimo, in ordine di tempo, riguarda i senatori a vita. Un voltafaccia che ha del clamoroso, visti i precedenti, neanche troppo soft.

Basti a ricordarlo un post del Blog delle Stelle (praticamente la Pravda grillina) datato 28 agosto 2012. L’articolo contiene ancora oggi la foto di Rita Levi Montalcini, Giulio Andreotti, Carlo Azelio Ciampi, Mario Monti ed Emilio Colombo. Il titolo è eloquente: “Senatori a vita, praticamente eterni”.

«In Senato – si legge ancora sul sito – pochi voti possono determinare l’esito di un voto di fiducia o l’approvazione di una legge non costituzionale. E’ già successo. I senatori a vita possono risultare decisivi. E’ già successo. La composizione del Parlamento, in teoria, dovrebbe essere decisa solo dal popolo sovrano. Non è così. L’istituto delle nomina del senatore a vita sfugge a qualunque controllo democratico. E’ una promozione di carattere feudale, baronale, come ai tempi dei valvassini e dei valvassori. Per diritto divino. Il presidente in carica può influenzare senza rendere conto a nessuno la legislatura successiva alla sua presidenza nominando chi gli aggrada».

Quando Grillo scriveva: i senatori a vita non muoiono mai

Una mazzata durissima, oltre l’invettiva, arrivando a scrivere una frase sinistra. E non nel senso di collocazione politica. «I senatori a vita non muoiono mai, o almeno muoiono molto più tardi». Quasi un’anatema. Una posizione stra-condivisa dai vari Toninelli, Taverna e Di Battista.

Adesso, invece, gli stessi pentastellati, sulla riforma del governo, si atteggiano a Zagrebelsky de ‘noantri. Nelle dichiarazioni pubbliche esternano infatti come il costituzionalista ed editorialista di Repubblica. “Cancellare i senatori a vita nuoce a tutti noi”, dicono in sintesi i grillini, mandando al macero le battaglie contro la Casta e gli apriscatole che avrebbero dovuto aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno. Su quale fine abbia fatto il tonno, è ormai fatto accertato. Galleggiano invece ancora in Rete le dichiarazioni varie degli esponenti di spicco M5s contro i senatori a vita e sulla loro utilità. L’ennesimo voltafaccia targato 5 Stelle. C’è da giurarci: non sarà l’ultimo.

 

Commenti

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  • pietro 1 Giugno 2024

    Ormai di 5 stelle sono solo le baggianate che ipocritamente e condite di tanta cialtroneria continuano a dire da Conte all’ultimo dei Moicani , siamo tutto e il contrario di tutto , se prima avevano delle stelle da inseguire ormai sono tutte stelle cadenti che non illuminano più nessuno con quella poca luce rimasta ancora in eredità di vecchie batterie in disuso!!

  • Maurizio 1 Giugno 2024

    Politici finito il vostro mandato tornate a lavorare e basta !!!!! A calci in culo.. altro che senatori a vita …. parassiti di m….

  • Gino Sestini 1 Giugno 2024

    Non è commentabile, dico solamente che i 5 stalle (no ho sbagliato li chiamo 5 stalle perché nelle stalle ci è fetore di m…a) fanno vomitare Gino sestini

  • Paolo 1 Giugno 2024

    La coerenza di certo difetta nel m5s

  • Giuseppe Forconi 1 Giugno 2024

    C’e’ poco da commentare, i 5***** sono stati sempre dei buffoni voltagabbana e sempre lo saranno. Purtroppo li dobbiamo reggere almeno fino alla loro naturale totale estinzione.
    Molti si chiedono, e cosa fara’ poi il capo ???? Si aprira’ uno studio d’avvocato nella speranza che qualche nostalgico bussi alla porta.

  • marco cesaro 31 Maggio 2024

    Fanno schifo.

  • Adelio Bevagna 31 Maggio 2024

    il conte tacchia ha messo l’Italia on ginocchio e ride. fategli pagare tutto, altrimenti carcere.
    .

  • Adelio Bevagna 31 Maggio 2024

    maaa, chi li vota sti gnoranti.

  • Giovanni Boasso 31 Maggio 2024

    Da dei cialtroni non ci si può aspettare nulla di buono, sono disposti a dire tutto ed il contrario di tutto. A proporre mancette elettorali e bonus che affondano l’economia italiana. E tutto questo per dei voti che non meritano. Infami e indegni!