Roccella: “Abbiamo 260mila posti di lavoro in più per le donne e percentuali mai raggiunte prima in Italia”

6 Mag 2024 14:40 - di Natalia Delfino
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“Vediamo che l’occupazione femminile finalmente è salita e abbiamo 260mila posti di lavoro in più per le donne” da quando si è insediato il governo. Lo ha detto la ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, intervenendo in videocollegamento con l’evento “Futuro Direzione Nord” in corso a Milano. “Abbiamo finalmente un segno più e abbiamo raggiunto delle percentuali di occupazione femminile mai raggiunte in Italia”, ha aggiunto Roccella, ricordando l’impegno del governo per la famiglia e la natalità, per sostenere la quale “l’autonomia economica” delle donne è un tassello fondamentale.

I dati Istat sull’occupazione femminile: mai così alta

I dati Istat rilasciati a marzo hanno evidenziato come il tasso di occupazione femminile nel quarto trimestre 2023 abbia toccato il 53,4%, il livello più alto dall’inizio delle serie storiche con 1,4 punti in più rispetto allo stesso periodo del 2022. L’occupazione femminile si è confermata in crescita anche nell’ultimo report sui dati del lavoro in Italia, dal quale emerge come anche il lavoro delle donne partecipi al trend in crescita.

L’impegno del governo a sostegno della famiglia

“Noi abbiamo stanziato un miliardo e mezzo nella prima finanziaria e un miliardo nella seconda, proprio per la famiglia e l’ufficio parlamentare di Bilancio ha certificato che abbiamo prodotto 16 miliardi di benefici diretti e indiretti per le famiglie”, ha ricordato il ministro, spiegando che il governo ha agito in tre direzioni: “La via italiana a un incremento della natalità parte da un sostegno diretto, l’incremento per l’assegno unico lo stiamo difendendo a livello europeo, era stato fatto alla fine della scorsa legislatura. Noi lo abbiamo aumentato in maniera consistente per le famiglie numerose, quindi è un aiuto immediato alle famiglie”. Per quanto riguarda i servizi, Roccella ha ricordato in particolare le misure per gli asili nido. “Siamo intervenuti con aumento sensibile del rimborso, un asilo gratis dal secondo figlio in poi”.

Roccella: “L’occupazione femminile sostiene la natalità”

C’è poi il tema del lavoro femminile, “una cosa fondamentale perché abbiamo visto che la natalità aumenta quando le donne hanno una autonomia economica”. Roccella ha anche sottolineato che “oggi tra gli imprenditori c’è molta più consapevolezza dei bisogno delle donne e del problema della natalità. Quando le donne fanno un figlio fanno una cosa per tutti, è il lavoro più socialmente utile che ci sia e le competenze maturate nella maternità vanno considerate”. “Trovo non più tollerabile che la donna sia messa davanti alla scelta di lavorare o andare in maternità il problema è la conciliazione. Ma oggi – ha chiarito Roccella – c’è molta sensibilità nei confronti del problema della conciliazione del lavoro femminile e anche nei confronti del tema natalità da parte del mondo imprenditoriale”.

 

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