Poliziotto accoltellato, la Russa lo va a trovare: “A Milano la sicurezza non è stata messa tra le priorità”
Il viceispettore Christian Di Martino sta meglio. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, si è recato a fargli visita all’ospedale Niguarda di Milano. Lenti ma costanti proseguono i miglioramenti per il poliziotto ferito a coltellate a Milano da Hasan Hamis alla stazione di Lambrate: un cittadino marocchino irregolare da anni sul nostro territorio. Christian è sveglio. Nel weekend gli hanno tolto anche il tubo per la respirazione, perché respira autonomamente. Così come risponde correttamente alle domande del personale sanitario. “Il ragazzo sta molto meglio, è in condizione di ripresa anche se è stato veramente in bilico tra la vita e la morte – ha dichiarato La Russa- .Voglio sottolineare che è rimasto dalla parte della vita anche grazie alla capacità della struttura del Niguarda: a partire dalla dall’ambulanza che è arrivata in sette minuti, all’avvio delle operazioni qui in ospedale, dopo solo 40 minuti; dopo che era stato già trattato sul posto”.
Il poliziotto accoltellato sta meglio. La Russa gli ha fatto visita
Nei giorni scorsi il vice ispettore era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico durato 7 ore per tamponare una grave emorragia interna, andando per cinque volte in arresto cardiaco. Per lui sono state necessarie circa 70 trasfusioni di sangue: “I medici sono stati di una bravura incredibile. Mi hanno fatto capire le difficoltà che hanno avuto di tenerlo in vita perché le ferite erano profonde e in organi vitali. Ma il pericolo è passato ci sarà la ripresa con i tempi necessari”. A Di Martino – prosegue il vicepresidente del Senato- “ho spiegato che ero dalla sua parte da tutti punti di vista. Visto che -ironizza – dietro di sé aveva pure la maglia dell’Inter”. Scherzi a parte, aggiunge: “Gli ho detto che per una persona o per l’1% che può, non dico essere contenta di quello che è avvenuto, ma magari infischiarsene di quello che è accaduto; c’è il 99% degli italiani che sta dalla sua parte e che si è preoccupato della sua sorte”. E questa -sottolinea- è una cosa che travalica le appartenenze politiche; credo che il 99% degli italiani abbia sperato che lui ce la facesse, così come ce l’ha fatta”. “Conto di farcela presto a tornare come prima”. Queste le parole che il viceispettore di polizia ha rivolto al presidente del Senato, riporta Il Giorno.
La Russa: “La sicurezza a Milano non è stata messa al primo posto nelle priorità”
Tiene a sdrammatizzare la situazione e a gettare un pizzico di ironia calcistica in una situazione che poteva rivelarsi ancora più drammatica: “Ho scoperto che è pure cognato di Di Marco, il giocatore dell’Inter, e così gli ho detto: ‘allora vengo tutti i giorni!’”. In ogni caso, conclude La Russa, “lui è ancora sotto effetto dei farmaci, ha cercato anche di farmi il saluto, gli ho detto di lasciar stare che non c’era bisogno. Mi ha detto che conta di farcela presto a tornare come prima. Speriamo che questo sia completamente possibile. Per adesso mi accontento che torni presto fuori dall’ospedale”. Il presidente del Senato uscendo dall’ospedale ha fatto un’importante considerazione: “In casi come questo non mi piace fare polemiche né con il sindaco, né con gli altri; spero solo che fatti come questi aprano gli occhi e facciano capire che la sicurezza non è di una parte politica, ma dei cittadini”. “Noi – ha aggiunto- abbiamo un questore che tutti ci invidiano: (Giuseppe Petronzi, atteso anche lui in visita al vice ispettore Di Martino, ndr). Sta facendo un ottimo lavoro in una città in cui, lo devo dire, fino ad adesso la sicurezza non è stata messa al primo posto nelle priorità”. Non una polemica, anche se le parole del sindaco Sala erano state sgradevoli nei confronti del governo.
Piantedosi: “Incrociamo le dita”
Detto questo, ha concluso- “fare il massimo per la sicurezza non vuol dire avvantaggiare questa parte politica piuttosto che quella; vuol dire fare quello che è doveroso nei confronti di chi vuole soltanto avere una vita tranquilla. Senza bisogno che ci siano persone costrette a rischiare la vita per difendere la libertà dei cittadini”. Giornata di grande vicinanza al viceispettore. Anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha fatto visita al vice ispettore accoltellato da un 37enne irregolare alla stazione milanese di Lambrate. “Sentivamo il dovere di venire a portare la nostra vicinanza alla famiglia. E abbiamo avuto anche l’opportunità di vedere il ragazzo. Incrociamo le dita, ma ci compiacciamo dei progressi che sta facendo”.
Bertolaso: “Christian ha una forte tempra”
“Christian ha davvero una tempra fortissima e gli auguro che possa riprendersi pienamente il prima possibile”. Anche l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, è andato a sincerarsi delle condizioni di Christian. “Gli operatori del 118 e i sanitari di Niguarda hanno fatto un lavoro incredibile per salvargli la vita. Anche in questo caso è stato dimostrato come la sanità lombarda si collochi a livelli d’eccellenza per certi versi unici. Un’eccellenza rappresentata nella situazione specifica dalla competenza e dalla professionalità del ‘Trauma Team’ dell’ospedale Niguarda”. Dopo essersi trattenuto qualche minuto nel reparto di rianimazione per scambiare alcune parole con il poliziotto, l’assessore ha incontrato alcuni colleghi del vice ispettore ringraziandoli e complimentandosi con loro per il lavoro che svolgono ogni giorno.