Non solo Mentana e Gruber. Quando Mannoni si infuriò con la Berlinguer e Vespa strigliò Amadeus
I ritardi nella programmazione televisiva possono scatenare vere e proprie tempeste mediatiche. L’ultimo episodio è quello di Lilli Gruber che si è risentita per il ritardo accumulato dal telegiornale di Enrico Mentana (“l’incontinenza è una brutta cosa”). La replica altrettanto risentita del direttore de La 7 via social, lo è stata anche nei confronti dei suoi vertici aziendali. “Giudizio grevemente sprezzante” da cui “finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze”. “A questo punto le distanze, come è doveroso, le prendo io, dai maleducati e dagli ignavi”. In cauda venenum. Addirittura c’è chi adombra da questa sottolineatura la possibilità che Mentana traslochi su altri lidi. Tuttavia, questa non è la prima volta che tali ritardi diventino motivo di discordia tra i conduttori. Se ne ricordano molti esempi.
L’ira di Mannoni contro la Berlinguer
Anche Bianca Berlinguer quando conduceva ‘Cartabianca’ su Rai3 era nota per questi slittamenti. Un episodio significativo fu il ritardo di 20 minuti del suo programma che causò l’ira di Maurizio Mannoni, conduttore di ‘Linea Notte’. “Andiamo in onda per senso di responsabilità”, aveva commentato duramente il conduttore in apertura di programma. Un anno dopo – durante la puntata del 25 ottobre 2022 – a rimetterci però fu proprio ‘Cartabianca’ che partì in ritardo a causa di Marco Damilano, che con il suo programma, ‘Il cavallo e la torre’, aveva sforato di 17 minuti. Contro Damilano si era infuriata anche la Sciarelli: “Invade altri programmi”, aveva detto. Esondare non è una novità, insomma. E l’ego dei protagonisti la fa da padrone.
Non solo Gruber-Mannoni. Quando Vespa bacchettò Amadeus
E anche Bruno Vespa non è nuovo a queste dinamiche e quando c’è da rimproverare qualcuno non ci pensa due volte. Ad ottobre 2020 il conduttore di Porta a Porta si lanciò in una doppia frecciata alla redazione del Tg1: prima contestando ai colleghi di non menzionare il suo programma, poi sottolineando i loro ritardi. Sempre nello stesso anno, a dicembre, bacchettò anche Amadeus per aver sforato di mezz’ora con ‘Sanremo giovani’. “Ci sono programmi più importanti del nostro”, aveva commentato sarcasticamente il giornalista. Infine, Milo Infante che con il suo programma ‘Ore 14’ su Rai 2 vive costantemente il ritardo a causa del Tg2. A marzo di quest’anno l’ultimo sfogo del conduttore: “In tanti ci scrivete ‘ma è possibile che non riuscite mai a partire in orario?’ La risposta è evidentemente no”, ha commentato in tono polemico.
Mannoni: “Gruber ha ragione, ma capisco Enrico. Sentirsi dare dell’incontinente…”
Maurizio Mannoni, ospite di “Un giorno da pecora”, ha rievocato i suoi trascorsi. “Mi sono un po’ riconsolato vedendo che anche first lady giornalismo televisivo se la sia presa così”. ”Comprendo la reazione della Gruber, ci si arrabbia perché è importante l’inizio puntale di un programma, altrimenti la gente cambia. A me poi la linea mi veniva data con la curva degli ascolti in picchiata…”. Cattivissimo, Mannoni per anni conduttore di ‘Linea Notte’, con la sua frecciata alla Berlinguer. “A volte io mi sono pentito di aver un po’ esagerato nelle mie intemerate, talvolta sono state un po’ pesanti”. Chi tra i due ‘litiganti’ ha ragione secondo lei? ”Sulla puntualità ha ragione Gruber- ha risposto- . Capisco però che Enrico si sia sentito offeso. Poi sentirsi dare degli incontinenti, alla nostra età…”, ha scherzato Mannoni chiosando.