Kiev, 007 ucraini sventano un piano delle spie russe per uccidere Zelensky: una sorta di “regalo” a Putin
Zelensky sempre più a fuoco nel mirino dei russi: i servizi segreti di Kiev hanno sventato un piano per rapirlo e ucciderlo. Lo Sbu, l’agenzia dei servizi ucraini, ha reso noto oggi di aver smantellato una rete di agenti dell’Fsb, i servizi di sicurezza russi, che stava preparando l’operazione per sequestrare e assassinare Zelensky. Nel disegno delle spie, secondo le news diffuse dallo stesso Sbu su Telegram, sarebbero coinvolti anche due funzionari del dipartimento ucraino per la sicurezza. Un uomo e una donna che avrebbero fornito informazioni determinanti ai russi.
Sventato un piano russo per assassinare Zelensky
I servizi di Kiev annunciano di aver smantellato una rete coordinata da Mosca
Ecco, secondo la ricostruzione dell’intelligence ucraina, cosa prevedeva il piano d’azione russo
Nel mirino anche il capo dei servizi di sicurezza, il capo dell’intelligence e altri funzionari e militari di alto livello
Piano per uccidere Zelensky: arrestati due funzionari del dipartimento ucraino per la sicurezza
Secondo quanto apprende l’Adnkronos, allora, i due soggetti arrestati avevano ricevuto dai russi due droni Fpv, dotati di telecamere. E munizioni che avrebbero dovuto consegnare ad altri complici coinvolti nel progetto segreto. Secondo quanto stabilito dall’inchiesta, i due funzionari – riferisce il Quotidiano nazionale – «sono una donna, accusata di aver fornito alla Russia informazioni per lanciare un attacco aereo contro Zelensky. E un uomo, polacco, accusato di essere pronto a fornire informazioni riguardanti l’aeroporto di Rzeszów-Jasionka, nel sud-est della Polonia, che il premier ucraino usa per i suoi viaggi all’estero». Entrambe avrebbero accettato volontariamente di collaborare con i russi in cambio di denaro. La più obsoleta delle motivazioni…