Il Superbonus è legge: ok definitivo della Camera. Foti: “Chiusa la fallimentare stagione grillina”
Archiviata la stagione grillina dei bonus edilizi che ha messo in ginocchio le casse dello Stato. Via libera definitivo della Camera (105 voti favorevoli e 109 contrari) al decreto legge sul Superbonus sul quale il governo aveva posto la fiducia. Il testo, già approvato dal Senato il 16 maggio, diventa legge.
Via libera definitivo della Camera al Superbonus
La principale novità riguarda le spese per il Superbonus sostenute dal primo gennaio 2024 (ora al 70% e nel 2025 scenderà al 65%), che potranno essere portate in detrazione in 10 anni anziché in 4. In ballo c’è un ammontare di detrazioni fruibili di quasi 12 miliardi tra il 2024 e il 2025. Viene allungata a 10 anni (dagli attuali 5) anche la detraibilità per il sisma.bonus e il bonus barriere. Quello che cambia per le banche è che dal 2025 tutti gli istituti finanziari non potranno più compensare i crediti del superbonus con debiti previdenziali, assistenziali e i premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, pena il recupero del credito con interessi e una sanzione.
Foti: chiusa la stagione fallimentare dei bonus edilizi
“Con il via libera definitivo da parte del Parlamento al decreto Superbonus, il governo Meloni chiude di fatto la stagione dei bonus edilizi, che hanno scassato i conti dello Stato. Togliendo risorse a scuola, sanità e pensioni”. È il commento soddisfatto del capogruppo di FdI a Montecitorio, Tommaso Foti. “In particolare – spiega – con questa misura verranno spalmati in 10 anni le detrazioni legate ai bonus edilizi sostenute da gennaio 2024. Questo consentirà di dare più respiro alla finanza pubblica, arginando i danni economici, frodi, illegalità e speculazioni che si sono avvicendati in questi anni, provocati dalla demagogia grillina”.
FdI condanna la gestione grillina a fini elettorali
Foti ha ribadito la “forte” condanna del partito della premier nei confronti della gestione del Superbonus, “strumento elettorale utile solo a Giuseppe Conte, che ancora ha l’ardire di difenderlo. Strumento che ha solo prodotto un debito a cui il governo Meloni sta cercando di arginare”, conclude Foti.
Confindustria: va bene a condizione che…
Il neoeletto presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, commentando il voto della Camera si è detto d’accordo ad alcune condizioni. “Va bene che il Superbonus venga chiuso, però almeno facciamo finire i lavori alle imprese e scontare i crediti. Dobbiamo sederci attorno a un tavolo di lavoro – dice agli industriali – per realizzare percorsi costruttivi per fare delle “proposte al governo”.