Fassino incastrato dai video punta a una soluzione “tarallucci e profumini”, ma l’azienda dice no

28 Mag 2024 17:18 - di Marta Lima

“Allo stato non esiste alcuna trattativa” tra Aelia Lagardere, la società che gestisce il duty free di Fiumicino, e Piero Fassino per il ritiro della denuncia nei confronti del deputato del Pd, accusato di aver rubato una confezione di un profumo all’aeroporto. La smentita è arrivata, categorica, dalla stessa azienda che ha aggiunto che “non intende rilasciare alcuna dichiarazione aggiuntiva in merito alla vicenda”.

Ieri si era diffusa la voce della proposta di un accordo formulata dai legali di Piero Fassino, europarlamentare del Pd, ai titolari della società di Fiumicino, dopo lo scandalo del tentato furto di un profumo Chanel denunciato dalla Aelia Lagardere. I termini sarebbero stati quelli di uno scambio di soldi per ottenere uk ritiro della querela presentata dai titolari del negozio. Ma l’indiscrezione non è stata confermata. Secondo Repubblica, anche il team legale che segue Fassino sostiene di non essere al corrente di una negoziazione tra le parti. Intanto, la procura di Civitavecchia, titolare delle indagini, avrebbe prove ormai chiare: un video girato dalle telecamere di sicurezza dello scalo di Fiumicino e sei testimonianze sui fatti accaduti lo scorso 15 aprile.

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