Fabio Fazio si unisce alla lagna di Saviano, il web lo stronca: “Non interessa a nessuno, basta…”
Non poteva mancare Fabio Fazio, nella solita lagna, il solito cordone sanitario degli amici di Roberto Saviano scattato intorno allo scrittore che sarebbe stato “censurato” alla Fiera del Libro di Francoforte, mentre invece – come hanno chiaramente spiegato gli editori in una nota – è rimasto fuori dagli inviti ufficiali per dare spazio ad altri con una decisione del tutto autonoma da parte dell’Aie.
Da Paolo Giordano a Sandro Veronesi a Francesco Piccolo, è arrivata la raffica di rinunce tra scrittori e intellettuali alla Fiera del libro di Francoforte, che ieri su Instagram ha scritto: “‘Il più ignorante governo della Storia d’Italia”.
Oggi è tornato alla carica Fabio Fazio. “Un’altra brutta figura planetaria…”, scrive, su X, ripostando un articolo del Corriere della Sera sulla vicenda dell’esclusione di Roberto Saviano dalla Buchmesse, la Fiera del libro di Francoforte.
Fazio in soccorso di Saviano, ma non scatta la standing ovation
Un post al quale seguono commenti che vedono chi, d’accordo con Fazio, sostiene che si tratti di “un’altra censura, un’altra ‘manganellata’ a un intellettuale” e molti che lo attaccano. Come chi ritiene che “le brutte figure le fanno gli intellettuali o presunti tali ‘democratici, radical chic’, e chi lancia un vero e proprio questionario chiedendo “Ti interessa che Saviano, Veronesi, etc. non siano al Buchmesse?”, sostenendo che “Di questi sì, francamente non frega uno stracavolo a nessuno”. Dello stesso tenore “Ma davvero pensi che ci siano masse furenti xché Saviano non partecipa ad una fiera del libro? Il vostro piccolo mondo elitario inizia e finisce dentro qualche salotto buono e nelle sezioni di partito, Fazio. Non elevatevi oltre quel che rappresentate”, ammonisce un utente.
“Quando c’è una scelta c’è sempre qualcuno che rimane escluso e questa volta è toccato a Saviano”, scrive qualcun altro, mentre c’è chi scrive: “Sì tutto vero” ma chiede di “abbassare un attimo i toni, soprattutto voi personaggi pubblici avete reso le piazze social un campo di battaglia totale”.