Donne di carta in Sicilia: un itinerario culturale di cui si parlerà a Roma con il ministro Roccella

6 Mag 2024 19:09 - di Vittoria Belmonte

Tre itinerari sulle orme delle “donne di carta” in Sicilia. Li traccia Marinella Fiume (già autrice del dizionario Siciliane) in un libro fresco di stampa – “Donne di carta in Sicilia” – che rappresenta una novità interessantissima: scoprire città dopo città, paese dopo paese, figure femminili note e meno note che si sono dedicate alle lettere e che con i loro scritti hanno valorizzato l’anima dei luoghi da loro abitati. La prefazione la firma Fulvia Toscano, instancabile organizzatrice di festival che uniscono le radici della Sicilia al contesto culturale europeo e che con Marinella Fiume ha organizzato l’iniziativa “La Sicilia delle donne” da cui il libro prende le mosse.

Il primo itinerario tocca Catania, Messina e Siracusa. Il secondo parte da Ragusa per fare tappa a Enna e infine per giungere a Caltanissetta. E il terzo muove da Palermo in direzione di Trapani per poi concludersi a Agrigento. Tappe che ci conducono a storie di donne straordinarie, personalità da scoprire o da riscoprire, poetesse, romanziere, appassionate di teatro o di filosofia, di storia e di antropologia culturale, figlie del loro tempo, viaggiatrici ma con una salda identità legata alla Sicilia. Quello che emerge è un “atlante narrativo” che tiene insieme le memorie delle donne  e quelle dei luoghi, “tracce luminose di vita, di saperi e di esperienze”.

Così scopriamo che Catania è la patria dell’unica futurista siciliana, Clelia Adele Gloria, e che ha ispirato le prose di Goliarda Sapienza. Ad Acireale facciamo la conoscenza di Pinella Musmeci, poetessa e saggista. Ma non mancano figure storiche che ci portano indietro nei secoli, come Bianca di Navarra, sovrana di Sicilia dal 1402 al 1416. A San Cono operò la maestra Sarina Fichera, che raccolse le leggende tramandate oralmente trasferendole nei suoi romanzi.

A Messina è radicato il ricordo di Dina e Clarenza, le due eroine che secondo la leggenda salvarono la città durante la prima Guerra del Vespro del 1282. Città dove nacque anche Laura Gonzenbach che si adoperò per raccogliere le fiabe siciliane. E dove spicca la figura di Maria Accascina, che riordinò e riorganizzò il museo nazionale dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale. In provincia di Messina, a Savoca, si trova il bar Vitelli reso famoso per le riprese de Il Padrino II. Il borgo fu la location scelta da Francis Ford Coppola per girare il film. Non mancano le mistiche, come Mariachiara Messina di Patti. E studiose psicoanaliste come Bianca Garufi, di cui si innamorò Cesare Pavese. E intellettuali cosmopolite come Daphne Phelps. 

A Capizzi (Messina) incontriamo la residenza estiva di Francesca Manusio Mirabile, viaggiatrice instancabile e prima donna in Italia a ottenere la patente di guida nel 1913. Mistretta diede invece i natali alla scrittrice Maria Messina, di cui fu maestro Giovanni Verga. A Siracusa operò Mariarita Sgarlata, archeologa di primo piano. Interessante la vita di Mariannina Coffa Caruso, detta la Capinera di Noto, poetessa attratta dall’esoterismo. Affascinante la figura di Teofania di Adamo, fattucchiera palermitana. E sono dense di memorie paesane le liriche in siciliano di Carmela Galante, detta Millie, emigrata in America e che a New York nei suoi versi fa rivivere l’idioma del paese natìo, Castellammare del Golfo. Impossibile citarle tutte, queste figure così versatili, ingegnose, innamorate dell’arte e della parola. Il volume è del resto corredato dalle schede biografiche relative a tutte le “donne di carta” citate.

Marinella Fiume presenterà il suo libro a Roma sabato 18 maggio  alle ore 17.00 , presso la Curia Iulia del Parco Archeologico del Colosseo. Sono previsti i saluti istituzionali della Ministra per la Famiglia  Eugenia Roccella. Intervengono Fulvia Toscano, direttrice artistica de “La Sicilia delle Donne” e Naxos Legge, Luciano Lanna , direttore Cepell (Centro per la lettura del Libro e il libro del Mic) e Mariangela Preta, direttrice artistica de “La Calabria delle Donne”. Modera la giornalista Annalisa Terranova.

 

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