Disastro Bonelli, l’ultima penosa gaffe è sugli spot elettorali di Meloni su La7: FdI lo sbugiarda in due battute

27 Mag 2024 16:19 - di Giulia Melodia
Bonelli Meloni

Angelo Bonelli meglio perfino di Giggino Di Maio. Se qualcuno ha nostalgia delle gaffe internazionali del pentastellato una volta in prima linea, ci pensa il leader dell’alleanza Verdi-Sinistra a rimediare: il suo cahiers de doleances munifico di gaffe continua ad allungarsi, con tanto di video e dichiarazioni improvvide che immancabilmente, a stretto giro, lo esortano all’errata corrige. Ma come sempre, la pezza è spesso peggiore del buco che voleva andare a ricoprire. Partiamo dalla fine allora. O meglio, dall’ultima ingloriosa sortita ufficiale con cui il verde Angelo Bonelli sigla l’ultima “figuraccia”.

L’ultima figuraccia di Bonelli: “Meloni si compra gli spot su La7”. FdI lo sbugiarda

«Il pluralismo di Meloni consiste nel comprarsi spot elettorali su La7, al costo di decine di migliaia di euro, senza farsi fare domande dai giornalisti, com’è sua prassi, dopo aver occupato tutti gli spazi televisivi pubblici. Ora utilizza i soldi dei suoi finanziatori per sbeffeggiare gli italiani con la sua propaganda, tramite uno spot pieno di bugie e falsità. Ma chi la sponsorizza?». Un delirio accusatorio, quello di Bonelli, che tra i primi Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, rispedisce al mittente con nettezza dai propri canali social.

Foti smentisce Bonelli: sono messaggi gratuiti autogestiti

Firmando un memento che sbugiarda il leader rosso-verde e chi per lui: «Faticosa domenica di abbondanti libagioni per il verde-rosso Bonelli che va più di fiaschi che di fischi sulla par condicio: quelli di Meloni su La7 sono messaggi gratuiti autogestiti, non a pagamento»… Una penosa gaffe che stigmatizza sul tamburo, con effervescenza e tempestività, tra gli altri, anche Andrea Moi, responsabile comunicazione di Fdi. Che stroncando senza pietà il deputato verde che raramente impallidisce come dovrebbe, replica: «Bonelli torna ad avanzare denunce senza cognizione. Per l’ennesima volta ha fatto una figuraccia: lo spot di Giorgia Meloni trasmesso da La7 è uno spazio gratuito di cui ha usufruito lo stesso partito di Bonelli. Urge una riunione di staff tra le fila di Avs: la mano sinistra non sa cosa fa la mano destra. Dopo questa castroneria di oggi aspettiamo la prossima perla, che ci auguriamo esilarante almeno quanto quella di aver accusato Giorgia Meloni di essere la causa della siccità di fiume Adige”».

Un gaffeur incallito: il precedente dei sassi presi dall’Adige

Già, la famosa questione dei sassi improvvidamente prelevati da Bonelli dal letto dell’Adige. E che, in tema di siccità – eravamo nel marzo 2023 – portò in aula due sassi raccolti dal greto del fiume a secco, per addossare le responsabilità climatiche all’esecutivo in carica. Un’accusa che, anche in quel caso, ha fatto piovere sul deputato verde ironie e commenti salaci. Una mossa, quella dell’esponente di Avs, che prima lo indusse a esordire prelevando il maltolto. E poi lo costrinse a rimettere i sassi al loro posto. Girando finanche, per l’occasione, un video che documentasse il suo ritorno sul luogo del “delitto” (tanto per essere sicuri del suo “ravvedimento operoso”). Immagini e dichiarazioni che, anche quella volta, rivelarono inevitabili aspetti comici. Ma non sarebbe l’ultima…

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