Cooperazione su economia e migranti: Italia e Repubblica Ceca, questione di feeling (video)

13 Mag 2024 18:27 - di Monica Pucci

Italia e Repubblica Ceca, questione di feeling. Strette di mano e sorrisi, al termine dell’incontro tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il primo ministro della Repubblica Ceca, Petr Fiala, oggi a Palazzo Chigi. Un vertice nel corso del quale – come recita una nota ufficiale – è stata “confermata la solidità dei rapporti economici e commerciali e le opportunità di rafforzamento della cooperazione in diversi settori di mutuo interesse. “In occasione della celebrazione dei 20 anni dell’ingresso della Repubblica Ceca nell’UE i colloqui hanno, inoltre, permesso uno scambio approfondito sui principali temi dell’agenda europea e internazionale, a partire dal dossier migratorio”.

Italia e Repubblica Ceca, intesa su economia e sicurezza

“Nella prossima legislatura europea occorre lavorare per il rafforzamento della competitività e della sicurezza economica, una necessità, oltre che economica, geopolitica. Serve una politica industriale coerente accompagnata da un sostegno finanziario concreto: bisogna investire sul nostro futuro e lo dobbiamo fare insieme”, ha detto  la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni congiunte al termine dell’incontro con il leader ceco. “Sarà fondamentale rendere l’Ue un attore sempre più rilevante, influente – ha rimarcato la premier -, serve una strategia e sostenerla con strumenti concreti, a partire dalle risorse necessarie perché nessuno Stato membro può affrontare da solo le grandi sfide. L’Europa può farlo se si dota della strategia e degli strumenti necessari”.

La questione dell’immigrazione

Con il primo ministro della Repubblica Ceca Petr Fiala “ci siamo confrontati anche sul tema della migrazione, altra questione sulla quale ci siamo sempre trovati d’accordo: siamo d’accordo sul fatto che per gestire la migrazione la priorità sia quella di lavorare sulla dimensione esterna, quindi di lavorare con i paesi terzi, di lavorare con i nostri partner per prevenire il flusso piuttosto che doverlo gestire”, ha detto ancora Meloni. “L’Italia, come sapete, sta dando il buon esempio con il Piano Mattei per l’Africa – ha proseguito – che ha come obiettivo quello di costruire un modello di sviluppo e di cooperazione nuovo rispetto al passato, da pari a pari, senza approccio paternalistico, senza un approccio caritatevole e senza chiaramente intenzioni predatorie”.

La soddisfazione del premier Fiala

“Meloni mi ha spiegato dettagliatamente le iniziative italiane nella cooperazione con l’Albania. Questo è un esempio di modello di cooperazione che può essere provato, magari allargato e sviluppato, e che può essere una strada attraverso cui risolvere il problema dell’immigrazione illegale”, sono state le parole del primo ministro della Repubblica Ceca, Petr Fiala.

Sottolineando come l’immigrazione illegale rappresenti una “grande sfida” per l’Europa, Fiala ha affermato che cercare soluzioni attraverso “partnership con altri Paesi al di fuori dell’Europa” è una possibilità “giusta” per trovare una “soluzione”. Fiala ha quindi sottolineato che nella partita del contrasto all’immigrazione illegale l’Italia gioca “un ruolo fondamentale e importante”, aggiungendo che Repubblica Ceca e Italia sono tra quei Paesi che “vogliono andare oltre il patto di migrazione” e “trovare una vera soluzione che al momento ancora non c’è in Europa”.

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