“Bentornato a casa Chico”. Tajani: orgogliosi del nostro lavoro e della nostra diplomazia

18 Mag 2024 12:58 - di Bianca Conte
Chico Forti

Chico Forti è in Italia: l’aereo su cui era a bordo il 65enne trentino rilasciato nei giorni scorsi da un carcere della Florida dopo 24 anni di detenzione, è atterrato all’aeroporto militare di Pratica di Mare. L’uomo sarà poi portato nel carcere di Verona, in attesa di espletare le successive procedure. «Il trasferimento in Italia di Forti è il completamento di tutte le procedure giudiziarie intraprese davanti alle autorità Usa», spiega l’avvocato Carlo Delle Vedove, uno dei legali che ha seguito l’iter per il ritorno dagli Usa del 65enne trentino. «Con Forti ci siamo sentiti l’ultima volta lunedì, era un po’ ansioso, ci sentivamo tutti i lunedì: ringraziamo tutte le autorità italiane e americane che hanno seguito il suo caso», conclude Delle Vedove. Più mirati i ringraziamenti dei familiari di Chico Forti, che hanno espresso gratitudine al governo per l’accelerazione impressa e il ritorno a casa del loro congiunto.

Chico Forti è tornato a casa. Finalmente

Un traguardo che il governo ha raggiunto lavorando produttivamente, costantemente e silenziosamente. E che oggi fa dire al ministro degli esteri Antonio Tajani: «Bentornato a casa Chico. Un nuovo successo della diplomazia italiana e del governo. Grazie a un gioco di squadra, silenzioso ed efficace, riportiamo in Italia un nostro concittadino dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti. Sono orgoglioso del nostro lavoro», ha postato sul social X il numero uno della Farnesina. E non prima di aver sottolineato: «Si ottengono questi risultati quando si lavora in silenzio. Senza fare polemiche. Con una grande azione del governo certamente, ma anche della nostra diplomazia».

Tajani: «Si ottengono questi risultati quando si lavora in silenzio e con efficacia»

E ancora. «È da quando ci siamo insediati che stiamo lavorando perché Chico Forti possa scontare la seconda parte della sua detenzione in un carcere italiano. Ci sembra una scelta giusta, una scelta che tutela gli interessi del cittadino italiano, che tra l’altro ha avuto un comportamento ineccepibile come detenuto negli Stati Uniti, e può continuare ad essere un detenuto modello anche in un carcere italiano», ha concluso il titolare della Farnesina. Un punto, quello della detenzione in Italia, su cui lo stesso Chico Forti, parlando del sogno di rientrare, ha dichiarato: «Lo so che anche in Italia dovrò stare in carcere, ma almeno avrò mia madre vicina. La potrò riabbracciare, finalmente»…

Chico Forti, La Russa: «Grande lavoro di governo e diplomazia»

E in queste ore di commozione, sollievo e viva soddisfazione, anche il presidente del Senato Ignazio La Russa sui social ha sottolineato: «L’arrivo in Italia dell’aereo con a bordo Chico Forti è un’ottima notizia. Un risultato importante frutto di un grande lavoro svolto dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal suo governo e dalla diplomazia italiana. A tutti loro i più sinceri complimenti e il ringraziamento per l’impegno profuso. Rivolgo, infine, un pensiero Chico e alla sua famiglia, che per 24 anni hanno affrontato con dignità questa complessa vicenda giudiziaria».

Lollobrigida: «Ringrazio tutti coloro i quali si sono adoperati per raggiungere questo obiettivo»

Doveroso rimarcare oltre alla gioia per il ritorno in Italia di Chico Forti, il plauso a chi per questo risultato che sembrava impossibile fino a poco fa, ha lavorato alacremente e nel riserbo. Così, nel dedicare il suo personale bentornato al nostro connazionale, il ministro Lollobrigida ha a sua volta ribadito: «Finalmente Chico Forti è tornato in Italia dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti. Una bellissima notizia che arriva grazie allo straordinario lavoro portato avanti dal presidente Giorgia Meloni, dal Ministro Antonio Tajani, dal Governo e dalla diplomazia italiana. Ringrazio tutti coloro i quali si sono adoperati per raggiungere questo obiettivo. Bentornato a casa Chico».

Biancofiore: «Finalmente a casa Chico Forti. Grazie al governo Meloni efficiente e sensibile»

Così come, tra i tantissimi esponenti parlamentari che in queste ore accolgono la notizia del rientro di Chico Forti, anche la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d’Italia, Noi moderati, Coraggio Italia, Udc, Maie, ha voluto commentare: «Questa è una notizia commovente che non può che renderci orgogliosi del governo Meloni, che ha raggiunto un risultato che sembrava impossibile, grazie all’incessante lavoro portato avanti sin dal suo insediamento affinché questo giorno arrivasse e non restasse confinato nella categoria degli annunci».

«Finalmente, dopo 24 anni e una sentenza che generò e continua a creare tanti dubbi, il nostro connazionale torna nel suo Paese, dove potrà scontare la pena o chiedere la revisione del processo. Oggi dunque è una giornata di gioia, per lui, per il mio Trentino e per tutti gli italiani, riprendendo le stesse parole di Chico, “è tempo di rinascita”. Grazie alla credibilità internazionale del governo Meloni il suo sogno è diventato una realtà insperata: riabbracciare mamma Maria e zio Gianni, che più che mai in questi 24 anni hanno lottato per la sua innocenza e per il rientro in Italia».

 

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