Violenza senza quartiere: a Milano tabaccaio pestato e rapinato. Napoli, 13enne massacrato di botte senza un perché (video)

23 Apr 2024 15:45 - di Greta Paolucci
rapina Milano

Non solo una rapina, ma un pestaggio efferato per riuscire a strappare il bottino alla vittima, un tabaccaio titolare di un’attività nel centro di Milano. L’obiettivo era un orologio Rolex modello Daytona, del valore di circa 50mila euro. Per questo tre giovani – un italiano, un serbo e un brasiliano, gravemente indiziati della rapina aggravata e delle lesioni aggravate – lo hanno ripetutamente colpito con calci e pugni in faccia. Poi, gli hanno portato via il prezioso a cui miravano strappandoglielo dal braccio. Per questo la polizia di Stato, coordinata dalla procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, su richiesta dei pubblici ministeri del VII dipartimento, a carico dei tre sospetti rapinatori.

Milano, tabaccaio vittima di una brutale rapina con pestaggio: fermati 3 giovani

I fatti risalgono all’8 marzo scorso, quando l’attività di indagine condotta dai poliziotti della squadra mobile della questura di Milano ha avuto origine a seguito della violenta rapina commessa in Via Paolo da Cannobio. Quando, mentre era nei pressi della propria tabaccheria, il titolare 59enne è stato raggiunto da tre giovani che lo hanno aggredito all’improvviso con violenza. Sferrandogli calci e pugni al volto. E facendolo cadere con violenza a terra. Un agguato sanguinoso: i tre hanno continuato a colpire la vittima con calci al viso che lo hanno tramortito. Quindi gli hanno strappato l’orologio che aveva al polso.

L’uomo, duramente colpito, a seguito dell’aggressione è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Policlinico di Milano. E lì i medici gli hanno diagnosticato un trauma cranico-facciale e fratture multiple al viso. Pertanto, dal nosocomio la vittima è uscita con una prima prognosi di 30 giorni.

Napoli, 13enne massacrato dal branco senza un perché in un parco comunale

Una violenza senza tetto né legge, e senza quartiere, che dal nord al sud Italia infesta pericolosamente le città. Non è un caso allora se un ennesimo episodio di terrore che si è verificato anche a San Giorgio a Cremano, (alle porte di Napoli), va ad affastellarsi ai fatti di cronaca più scioccanti di cui si apprende in queste ore. Ebbene, dopo la feroce rapina di Milano, le notizie danno conto di un pestaggio brutale eseguito in una villa comunale del Napoletano da parte di un branco di 20 ragazzini. Le indagini dei carabinieri della locale stazione sulla terribile aggressione avvenuta nella serata di domenica in Via Aldo Moro, sono tuttora in corso.

Un pestaggio eseguito anche con bastoni di legno e tirapugni

Ma da quanto si evince da una prima ricostruzione dei militari al lavoro sul caso. E da quanto raccontato dal ragazzino vittima della brutale aggressione, sembra che il giovane pestato abbia avuto una discussione per futili motivi con alcuni coetanei. I quali poi, però, in nome di una reazione decisamente spropositata e violenta, lo avrebbero accerchiato e massacrato di botte. Non solo a mani nude, ma anche avvalendosi di bastoni di legno, tirapugni. Lasciandolo poi ferito in terra dopo aver infierito su di lui con calci e pugni. Soccorso, il 13enne è stato medicato all’Ospedale Santobono di Napoli, dove i medici gli hanno riscontrato un forte trauma cranico e contusioni multiple su tutto il corpo. Dopo le visite mediche, insieme alla mamma, il ragazzino ha deciso di denunciare l’accaduto ai carabinieri, che adesso indagano sullo spietato branco composto da almeno 20 aggressori…

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