Traffico di cani ridotti a Ogm: cuccioli con occhi e manto blu. Un business spaventoso che frutta più della droga

8 Apr 2024 19:18 - di Redazione
traffico di cani

L’ultima frontiera del business criminale sulla pelle di poveri cagnolini registra l’ennesima, aberrante, impresa criminale e l’ultimo sequestro in ordine di tempo, che riguarda l’allevamento dei cuccioli diretti dall’Est Europa fino alle case dei vip di casa nostra. Il caso, frutto di una indagine durata mesi, ha riacceso i fari sul traffico di cani “creati” geneticamente con prerogative rigorosamente alla moda, foriere di complicazioni e patologie, che si scoprono però quando l’acquisto è ormai ultimato.

Traffico di cani, un business criminale spaventoso che frutta più della droga

Una mostruosità, quella che anima l’ultimo giro d’affari criminale che infierisce sui nostri amici a quattro zampe con cuccioli sempre più modificati per selezionare un’offerta sempre estrema e che produce barboncini toy capaci di stare in una tazza; bulldog francesi con manti blu, pezzati o a pelo lungo. Esemplari con gli occhi azzurri, insomma tipologie inedite letteralmente “disegnate” ad hoc e all’altezza di una domanda che non conosce limiti, quanto a costi e fantasia.

Sulla pelle degli animali, «ricarichi superiori anche dieci volte a quello della droga»

«Parliamo di un business criminale dai ricarichi superiori anche dieci volte a quello della droga», dice all’Adnkronos il brigadiere capo Rossano Tozzi, tra gli investigatori dei carabinieri del Reparto operativo Soarda (Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno agli Animali) che hanno diretto le più recenti indagini sul fenomeno.

Un volume d’affari che coinvolge oltre 46.000 cani in tutta Europa e supera i 300 milioni di euro

Un traffico innanzitutto transnazionale, capace ogni anno di “movimentare” in tutta Europa oltre 46mila cani, per un volume d’affari che supera i 300 milioni di euro. «Secondo quanto pubblicato nell’ultimo osservatorio Zoomafia 2023, in un anno (il riferimento è al 2022, ndr) sono stati almeno 215 i cani sequestrati e 30 le persone denunciate – sottolinea a sua volta all’Adnkronos Ciro Troiano, responsabile dell’Osservatorio Zoomafia Lav –. E parliamo di un dato per difetto, perché qualcosa ci può sfuggire».

Sequestrati nel tempo migliaia di cani, centinaia di cuccioli ogni anno

E ancora. «Dal 2010, anno in cui è entrata in vigore la legge contro la tratta dei cuccioli – prosegue Troiano – fino al 2022 compreso, sono stati sequestrati 7.230 cani e 92 gatti (per un valore complessivo di circa 5.857.000 euro). Sono state 430, invece, le persone denunciate». Non solo. «In 15 anni la situazione è cambiata – aggiunge Troiano –. Oggi sono i canali social soprattutto a farla da padrone, come in quasi tutti i traffici. Le modalità operative si sono diversificate. Gli autori di questo business criminale sono diventati più scaltri anche dal punto di vista economico, con il ricorso alle frodi carosello per aggirare le normative in materia di Iva».

Una impresa criminale che ha volte ha visto il coinvolgimento di veterinari collusi

«Un traffico – quello in atto – possibile attraverso il falso documentale, che consente di importare cuccioli ad appena un mese dalla nascita, spesso non vaccinati, senza pedigree. Attività investigative con sentenze passate in giudicato hanno dimostrato l’esistenza di vere e proprie associazioni criminali, con il coinvolgimento anche, a volte, di veterinari collusi».

L’orrore dei “cucciolifici” e le conseguenze sui poveri cagnolini

Eppure, come spiega il brigadiere capo Rossano Tozzi, le cucciolate prodotte «in quelli che chiamo “cucciolifici” spesso tra consanguinei, non hanno gli stessi standard di vaccinazione e controllo medico-veterinario. Abbiamo la certezza che abbiano anche problemi caratteriali, tolti anzitempo dalla mamma». Non solo. «La genetica dei cuccioli è totalmente inesistente: al momento dell’arrivo in casa dell’acquirente – conclude Tozzi – sono bombardati di medicinali, immuni a qualunque tipo di malattia per 20 giorni dopo esser stati riempiti di cortisone. Sono cani portati alla morte, millantati come vaccinati o immunizzati prima del dovuto… E in tantissimi muoiono, strappati piccolissimi alla madre e costretti a viaggi lunghi anche dodici, quattordici ore. Ammucchiati nei portabagagli in maniera del tutto abusiva e illegale. È una follia… Eppure un’attività commerciale fiorente per i trafficanti»

 

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