Svelato il trucchetto di Raimo: le provocazioni antifasciste fatte solo per pubblicizzare il libro
Ha fatto tutto per pubblicizzare il suo libro di imminente uscita: svelato il trucchetto di Cristian Raimo, l’intellettuale caro ai centri sociali, onnipresente nei talk show coi suoi deliri da post-sessantottino.
I suoi ruggiti da leoncino da tastiera contro la destra, il pericolo fascista e le altre vecchie litanie? Erano tutti finalizzati a promuovere, con una banalissima strategia da “guerrilla marketing”, la sua ultima “opera”.
A Pasquetta, la sorpresa di Raimo, in uno scarno annuncio su X del libro fresco di stampa dal ridondande titolo: “Scuola e resistenza: l’attivismo pedagogico tra fascismo e democrazia”. Uno spot quasi dimesso, una sorta, di “cari compagni”, dimenticavo di dirvi che…“È uscito questo libro per “altreconomia”. Racconta come dopo il fascismo partigiane e partigiani, che avevano combattuto per la Liberazione, pensarono che quella lotta per la democrazia continuasse in classe, con le bambine, i ragazzini, nell’insegnamento”.
Insomma, tanto rumore per nulla. Per la serie: disperati tentativi di vendere un libro in più.
Le provocazioni di Raimo servivano a promuovere il libro
Ecco spiegate, dunque, le provocazioni di Raimo. Il giornalista e insegnante, nel corso di un programma televisivo su La7, per difendere la sua collega (poveri alunni) Ilaria Salis, in carcere in Ungheria per tentato omicidio, ha spiegato al pubblico televisivo che lui a scuola insegna ai suoi studenti che la violenza è giusta per difendere la democrazia e che dunque quelli di estrema destra bisogna picchiarli. In pratica un dovere etico, e neanche a dirlo antifascista.
Questo signore, tale Raimo, cerca visibilità e meriterebbe solo indifferenza.
Ma oggi ho scoperto che è un docente e che in classe istigherebbe alla violenza.
Se inciti alla violenza non puoi insegnare, caro “collega della Salis”.
Interrogazione in arrivo per tale “insegnante”. pic.twitter.com/cBB2Dy05mj— Rossano Sasso (@roxsasso) March 29, 2024
Affermazioni deliranti, che sono state contestate anche dagli esponenti di sinistra presenti in tv. Raimo aveva certo messo in conto le polemiche, sicuramente addirittura cercate. Ma ora cerca solidarietà perché le sue frasi generatrici di odio e di violenza, indovinate un po’, hanno scatenato qualche reazione negli animi più infiammabili.
E dato che Raimo oltre che essere di estrema sinistra è anche un grande tifoso della Roma, con la sua frase da ultras ha ricevuto una risposta violenta in uno striscione firmato dagli ultras della Lazio: “Raimo maiale… quanno te pare“. Ma ora si è capito il nobile motivo dietro le frasi di Raimo: vendere il nuovo libro. Chi semina vento…raccoglie tempesta, e magari qualche lettore in più.
Sai cosa ci facciamo con il tuo libro ?