Sull’Ucraina 80 missili e droni in poche ore. La spietata strategia russa degli attacchi a “doppio tocco”
Nella notte le forze russe hanno lanciato sull’Ucraina oltre 40 missili e circa 40 droni d’attacco, alcuni con il micidiale strategia bellica “doppio tocco”, colpire nello stesso punto dopo che sono arrivati i soccorritori.
Bombardamenti che ha denunciato stamattina sul suo account Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, precisando che “alcuni razzi e droni Shahed sono stati abbattuti, purtroppo solo una parte”. Zelensky esorta gli alleati e partner dell’Ucraina a fornire nuovi mezzi di difesa aerea al suo Paese: “Se alla Russia sarà permesso di continuare a farlo, se i missili e gli “shahed” russi colpiranno non solo la determinazione dell’Ucraina, ma anche quella dei suoi partner, questa sarà una licenza globale per il terrorismo”.
Tajani: Kiev ha bisogno di Patriot per evitare il peggio
Zelensky nel suo messaggio ha precisato che oltre a Kharkiv, di nuovo obiettivo degli attacchi russi, “sono state prese di mira anche le regioni di Kiev, Zaporizhzhia Odessa e Leopoli”. “Tutti i nostri vicini in Europa e ogni nostro altro partner “vede quanto sia critica la necessità di difesa aerea dell’Ucraina”, ha rilanciato il presidente ucraino alla luce del nuovo massiccio attacco.
“L’Ucraina ha bisogno di difesa aerea, soprattutto i missili Patriot: molto dipende da quanto decideranno gli Stati Uniti”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio, ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, a “Mattino Cinque News” su Canale 5. “C’è il rischio di un’escalation”, ha detto il ministro, secondo cui “bisogna continuare a lavorare per la pace”.
Missili da crociera e droni iraniani sull’Ucraina
Per effettuare il suo “attacco massiccio” contro l’Ucraina, Mosca ha utilizzato missili da crociera e droni Shahed di fabbricazione iraniana, secondo il rapporto quotidiano dello stato maggiore ucraino: l’Ucraina è riuscita a distruggere 37 dei 40 droni lanciati contro da Mosca.
Nella città di Kharkiv e nella sua regione, Mosca ha effettuato “almeno 10 attacchi contro le infrastrutture essenziali”, ha detto Oleg Synegoubov su Telegram, senza menzionare le possibili vittime. Secondo il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, e la polizia della regione, l’esercito russo ha colpito con i missili la seconda città più popolosa dell’Ucraina. “A giudicare dall’obiettivo dell’aggressore russo, sono possibili problemi di approvvigionamento energetico a Kharkiv. La metropolitana sarà chiusa per le prossime ore, quindi pianificate il vostro viaggio di conseguenza”. Secondo quanto riporta Ukrinform, nella regione di Odessa sono rimaste uccise 4 persone, fra cui un bambino di 10 anni, mentre altre 7 sono rimaste ferite.
Cosa sono gli attacchi a “doppio tocco”
Gli attacchi missilistici russi nella regione ucraina di Odessa hanno ucciso quattro persone, tra cui una bambina di 10 anni.
I bombardamenti coincidono con l’80° anniversario della liberazione della città dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Tre persone sono state uccise anche in attacchi russi nella regione di Kharkiv all’inizio di mercoledì, hanno detto i funzionari. I recenti attacchi della Russia hanno preso di mira in particolare il settore energetico ucraino. I funzionari ucraini accusano le forze russe di usare tattiche a “doppio tocco” in cui un attacco missilistico è seguito da un secondo che mira a uccidere coloro che vanno a salvare le persone colpite dal primo.