Strage di Suviana, il numero delle vittime sale a 5: trovati e identificati due dispersi. Si cercano gli altri

11 Apr 2024 17:49 - di Natalia Delfino
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Sono stati trovati i corpi di due dei quattro dispersi della strage di Suviana. Il bilancio delle vittime sale così ufficialmente a cinque. Entrambi si trovavano al piano -9. La prefettura di Bologna ha anche comunicato l’identificazione dei due corpi: si tratta di Adriano Scandellari, l’operaio padovano di 57 anni, dipendente di Enel Green Power, premiato lo scorso anno con la stella al lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e di Paolo Casiraghi. Proseguono le ricerche di Vincenzo Garzillo e Alessandro D’Andrea.

I soccorritori: “Uno degli interventi più difficili mai affrontati”

Giuseppe Petrone, responsabile nazionale dei sommozzatori dei vigili del fuoco che hanno trovato i due dispersi e continuano a cercare gli altri due, ha parlato di “uno degli interventi più difficili che sia stato chiamato a gestire nella mia carriera”. Le squadre lavorano sott’acqua e al buio. Di “uno scenario molto complesso”, ha parlato anche il responsabile della Protezione civile, Fabrizio Curcio, nel corso del punto stampa sull’esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi. “È una di quelle situazioni che hanno richiesto l’attivazione di tutti i livelli anche di protezione civile, uno scenario insolito: 50 metri di struttura, dieci piani sotto l’acqua con una situazione molto complicata e ovviamente con l’esplosione, quindi solai compromessi macerie e tre piani parzialmente allagati”, ha spiegato Curcio.

Curcio: “La priorità è la ricerca dei dispersi. Lavoriamo senza sosta”

”La prima priorità è la ricerca dei dispersi. Non ci siamo fermati un attimo e non ci fermeremo”, ha proseguito Curcio, sottolineando che “quando diciamo che non ci siamo fermati un attimo non significa solo attività operativa, ma anche l’attività di valutazione e studio che è un’attività importante perché queste operazioni devono essere fatte in sicurezza anche per gli operatori. In questo senso l’azione che continueremo a fare senza fermarci sarà quella della ricerca dei dispersi”.

L’Ad di Enel Green Power: “Era un intervento programmato”

Quanto all’accertamento delle cause del disastro, l’Ad di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, ha spiegato nel punto stampa che “in questa situazione non si possono fare verifiche, a tempo opportuno si faranno tutti gli accertamenti necessari”. “Adesso la priorità è cercare i dispersi”, ha ribadito a sua volta, sottolineando che ”stiamo collaborando con i vigili del fuoco, dandogli tutti gli elementi tecnici per poter accedere”. Secondo quanto riferito da Bernabei, inoltre, nella centrale “non c’era nessun problema di sicurezza, era un intervento programmato, era un aggiornamento tecnologico degli asset” e “non c’è nessuna catena di subappalti. Le aziende hanno scelto in autonomia. Non meritiamo – ha detto – questo tipo di affermazioni”.

Dalla Procura di Bologna accertamenti in corso su appalti e subappalti

Sul tema degli appalti e dei subappalti il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, anche lui al punto stampa ha chiarito che “ci sono accertamenti in corso, abbiamo dato una delega per questo”. “Non è che il subappalto di per se stesso è un problema, è una figura giuridica prevista dal codice civile a cui tradizionalmente si ricorre per avere personalità specifiche”, ha proseguito, sottolineando che “non deve essere vista in ottica pregiudizialmente negativa, lo sguardo verso le competenze non deve essere ideologico. Qui noi valuteremo le condizioni delle ditte e se dal punto di vista normativo, di prevenzione e infortunistica è stato fatto tutto”.

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