Sicurezza, dal Viminale focus su lupi solitari e clandestini: rafforzate le attività di prevenzione
Massima attenzione al pericolo di radicalizzazione di lupi solitari, rafforzamento delle attività di prevenzione, aggiornamento dei profili a rischio. Queste le direttrici individuate dal Comitato nazionale ordine e sicurezza riunito al Viminale dal ministro Matteo Piantedosi con i vertici delle forze di polizia nazionali e dell’intelligence.
Sicurezza, il Viminale: i rischi arrivano dai lupi solitari
La riunione è stata convocata per fare il punto sulla sicurezza all’indomani dell’attacco aereo dell’Iran a Israele. Obiettivo: valutare il quadro delle minacce ed aggiornare il dispositivo di prevenzione e contrasto. A quanto fanno sapere fonti del Viminale, il ministro ha dato mandato alle forze dell’ordine di rafforzare tutte le attività di prevenzione coordinandosi con l’intelligence. Oggi, inoltre, sottolineano le stesse fonti, c’è stato un proficuo aggiornamento sui profili di rischio rispetto ai possibili riflessi in Italia delle tensioni internazionali. Focus anche sui flussi migratori irregolari per intercettare soggetti potenzialmente pericolosi. In questa direzione c’è stata una proficua valutazione sulla riattivazione dei controlli alla frontiera est che permangono in vigore.
Piantedosi: l’attacco iraniano con cambia le condizioni di sicurezza
“L’attacco sferrato dall’Iran a Israele non muta le condizioni di sicurezza in Italia già innalzata al massimo livello di allerta ad ottobre scorso, dopo l’aggressione di Hamas che ha riacceso la crisi in Medio Oriente”, ha detto il ministro Piantedosi che dopo l’attacco del 7 ottobre scorso, ”ha chiesto ai prefetti di aggiornare continuamente la lista degli obiettivi sensibili”.
Piantedosi mercoledì a Tunisi con Meloni
Mercoledì a quanto si apprende Piantedosi sarà a Tunisi con il presidente Giorgia Meloni dove il titolare del Viminale avrà un bilaterale con il suo omologo. Presto ci sarà poi un incontro a Roma anche con il collega libico.Ieri a Roma si era riunito invece il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Sugli obbiettivi sensibili della comunità ebraica nella Capitale il prefetto Lamberto Giannini ha affermato che “i livelli di sicurezza sono altissimi. Difficile aumentarli ancora. Quello che serve è mantenerli costanti e non far cadere l’attenzione”.