Scontro frontale in tv tra Bocchino e Travaglio: la linea al M5S la dai tu. La replica stizzita (video)
Con la franchezza e la lucidità che contraddistinguono i suoi interventi televisivi, anche ieri sera Italo Bocchino non le ha certo mandate a dire all’interlocutore di turno, il solito Marco Travaglio, un habitué del salotto tv di La7 capitanato da Lilli Gruber: Otto e mezzo. E lo scambio si trasforma in un duello verbale stringente, in cui i fendenti sferrati dall’ex deputato di centrodestra non solo irritano il destinatario che incassa a fatica, ma colpiscono al cuore di un tema onnipresente tra le righe dei dibatti in tv: la presunta imparzialità dei giornalisti…
Scontro frontale su La7, Bocchino smaschera Travaglio
Bocchino affronta di petto Travaglio e senza troppe inutili perifrasi va dritto al sodo, imputando al diretto del Fatto Quotidiano di lavorare per il Movimento Cinque Stelle. «Tu sei un leader politico dei Cinque Stelle – attacca Italo Bocchino –. Bisogna dirlo: la linea la dai tu ai Cinque Stelle. Non dobbiamo nasconderci dietro il dito dell’imparzialità. Molti di noi, me compreso, sono giornalisti militanti. Tu sei un giornalista militante, ammettilo anche tu. Leggi meglio il tuo giornale la mattina». Travaglio sembra un pugile stonato colpito da quell’uno-due sferrato senza troppi preamboli: la melina non trova spazio nel campo mediatico in uno scontro frontale diretto, che incrocia precedenti e diramazioni del tema in discussione.
L’affondo di Bocchino: «La linea al M5S la dai tu»
Smorfie involontarie tradiscono la stizza di Travaglio che, impreparato a quell’affondo arrivato nell’incipit di uno scambio che comunque era facile prevedere già in scaletta che sarebbe stato “agguerrito”, replica prima negando con veemenza la sottolineatura di Bocchino: «Ma neanche per idea – ribatte il direttore del Fatto invocando un’equidistanza giornalistica del quotidiano che dirige dalla politica grillina –. Nemmeno per sogno». E per confortare la teoria con prove pratiche, inizia a sfoderare un elenco di precedenti che dovrebbero provare la non attiguità giornalistica tra la linea editoriale del quotidiano e quella politica del M5S.
La replica di Travaglio: «Ma nemmeno per sogno…»
«Sai chi ha fatto avere il primo avviso di garanzia alla Raggi? Il Fatto Quotidiano. Sai chi ha massacrato i Cinque Stelle quando hanno coperto Salvini con l’immunità per il caso della Diciotti? Il Fatto Quotidiano. Perché noi siamo contro l’immunità parlamentare… Quindi a me non me ne frega niente di Cinque Stelle o non Cinque Stelle. Se i Cinque Stelle fanno la spazzacorrotti gli do ragione perché l’ho chiesta prima che nascessero. Ma se fanno una cosa contro le mie idee io li attacco». Eppure il rapporto consolidato negli anni tra M5S e quotidiano, direttore e leader grillino, è molto più di un dubbio che attanaglia, e non solo Italo Bocchino…