Salvini candida Vannacci in tutti i collegi. Il generale: lotterò per famiglia, tradizioni e Patria
“Sono contento che gli italiani nelle liste della Lega in tutti i collegi elettorali possano scegliere anche il generale Vannacci, in nome della libertà e del patriottismo”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, ufficializzando la candidatura di Roberto Vannacci durante la presentazione del suo libro ‘Controvento’ all’Istituto dei Ciechi di Milano.
Nel libro “Controvento” non manca un passaggio sul Generale Vannacci. “Nei mesi scorsi – vi si legge – un generale dell’esercito come Roberto Vannacci è stato travolto da fango e critiche per il suo libro, Il mondo al contrario, in cui esprimeva opinioni sgradite al conformismo del politicamente corretto. Il militare è stato infangato, linciato, dileggiato. E pazienza se il suo libro ha venduto più di autori chic che poi danno lezioni sui giornali e in tv”. “Aggiungo, per chiarezza: non condivido tutte le riflessioni di Vannacci – prosegue Salvini nel libro – ma difendo strenuamente il diritto di esprimere delle idee. Anzi, la comune battaglia a difesa dell’Italia, della sicurezza e delle libertà ci ha portato a condividere, per i prossimi anni, l’impegno a cambiare questa Europa con la candidatura nelle liste della Lega”.
A sua volta Roberto Vannacci ha commentato: “Confermo la mia stima nei confronti del ministro Salvini e sottoscrivo la sua dichiarazione. Sarò un candidato indipendente che mantiene la propria identità e che lotterà, con coraggio, per affermare i propri valori di Patria, tradizioni, famiglia, sovranità e identità che condivido abbondantemente con la Lega”.
Nel libro di Salvini un passaggio è dedicato anche a Giorgia Meloni: “Con Giorgia Meloni condividiamo la stessa determinazione a imprimere una svolta nel segno della prosperità per l’Italia e per gli italiani. Il nostro rapporto è saldo, costruito su solide basi di collaborazione che affondano le radici nelle nostre storie personali e politiche. Ci conosciamo da molti anni e da altrettanti collaboriamo, fianco a fianco, nei comuni e nelle regioni dove abbiamo saputo garantire un buon governo a ogni territorio. Di lei mi fido. La lealtà e la chiarezza sono, credo, le due principali qualità che apprezziamo l’uno dell’altra. Mentre la simpatia personale si nutre molto delle acrobazie che condividiamo per ritagliare un po’ di tempo per le rispettive famiglie e i nostri affetti”.