Raimo si candida con Avs: “Dopo Ilaria Salis arrivo anche io, per battermi contro il fascismo planetario”
Dopo Ilaria Salis, arriva anche la candidatura di Christian Raimo, il prof che insegna ai suoi alunni che bastonare i fascisti è cosa buona e giusta. Si candida con il duo Fratoianni-Bonelli che ce la sta mettendo tutta per raccattare i voti della sinistra estrema raschiando il fondo del barile. Obiettivo: raccattare il 4 per cento necessario a sedersi a Strasburgo. In nome, ovvio, dell’antifascismo stile anni Settanta. Non è andata bene a Alleanza verdi e sinistra con gli stivali infangati di Soumahoro, ora punta su altri personaggi simbolo. Tutti insieme sul carrozzone del neo-antifascismo da operetta.
Nel fare l’annuncio della sua candidatura, Raimo spiega qual è il nemico: non il fascismo e basta, sarebbe troppo semplice. No. Il nemico è il fascismo planetario. Non è una boutade. “C’è una piccola notizia – scrive Raimo sulla sua pagina Fb – Sono candidato alle elezioni europee con Alleanza Verdi Sinistra. Grazie a chi me l’ha proposto. Mi sono deciso in questi giorni, anche dopo la candidatura di Ilaria Salis. È evidente che ci sono due idee di Europa in gioco alle prossime elezioni: una antifascista, l’altra l’incubo che stiamo già vivendo”.
“Ho smesso di fare politica in un’istituzione un anno e mezzo fa per dedicarmi a quello che mi piace di più fare e che penso abbia più senso politico oggi, cercando di farlo al meglio possibile: occuparmi di scuola e educazione. Mi rendo conto però – è sotto gli occhi di tutti – che i tempi si stanno guastando molto e molto velocemente- aggiunge- e che questo lavoro culturale, intellettuale, pedagogico non basta più, per un semplice motivo. I nuovi fascismi planetari hanno un nemico: il lavoro democratico, degli operai, delle giornaliste, delle docenti, dei lavoratori della logistica, della ristorazione, dello spettacolo, della grande distribuzione, degli educatori, delle ricercatrici”. E così via sbrodolando. Fino alla promessa finale: lui si batterà con tutte le sue forze. “La lotta è sempre bella, la lotta sempre amata”. E siamo all’antifascismo lirico…