“Quella gelida manina” tra Conte e Schlein per la gioia dei fotografi. Che fatica per i duellanti

9 Apr 2024 16:39 - di Redazione

Galeotta fu la passione irresistibile per la transizione green. Ma solo a metà. Dopo giorni di veleni, colpi bassi e denunce incrociate i duellanti del centrosinistra, Elly Schlein e Giuseppe Conte sono costretti a incontrarsi da vicino sul palco del convegno sull’ambiente e i bacini idrici che si è svolto alla Camera. A soli quattro giorni dalla spaccatura in vista delle comunali di Bari. I due si ignorano per tutto il tempo, poi, sollecitati esplicitamente dagli organizzatori e dal pressing dello stuolo di fotografi, si danno una stretta di mano a favore di telecamera senza mai guardarsi negli occhi. Gelida (viene in mente quella ‘gelida manina’ di pucciniana memoria) e fugace, quasi distratta, con la segretaria del Pd piuttosto imbarazzata e il leader grillino infastidito. La foto opportunity  non basta certo a risanare le crepe profonde tra i due partiti. Sembra passato un secolo dall’istantanea in terra di Sardegna a poche ore dalla vittoria della Todde che li ritraeva raggianti e pronti a veleggiare con il vento in poppa verso il continente. Oggi i due appaiono tirati e poco inclini alla cordialità: una freddezza che fotografa plasticamente l’ostilità in corso.

La stretta di mano tra Conte e Schlein: gelida e distratta

Alla vigilia del convengo l’unico intervento previsto (oltre ai relatori equamente divisi tra 5 stelle e dem) era quello di Conte, che come tutti i veri vip si è fatto attendere. In mattinata invece si è appreso che entrambi i leader avrebbero concluso l’evento. E così è andata. La Schlein si è presentata puntuale, ha tenuto la sua breve relazione sulla crisi climatica e si è seduta in prima fila in attesa di ascoltare Conte, che non era ancora arrivato. Un atto di cortesia non ricambiato evidentemente. Dopo un estenuante e beffardo ritardo, più volte annunciato dal palco, con gli organizzatori a fare melina per intrattenere il pubblico, alla fine compare Conte. Non potendo ignorare la segretaria in prima fila è stato ‘costretto’ a salutarla. “Saluto Elly Schlein, che vedo insieme a Taruffi, che sta lavorando in questi giorni…”, dice dal palco velenoso. Poi la stretta di mano praticamente inevitabile, della quale, a giudicare dallo sguardo, avrebbe decisamente fatto a meno. Prima la foto con tutti i relatori sul palco, a distanza di sicurezza, poi il saluto a due. Qualcuno bisbiglia ‘l’abbraccio no?”. No. “Come va con Conte?”, chiedono alla Schlein. “Sempre bene, come vedete”, taglia corto la segretaria. Ancora più telegrafico Conte: “C’è stata la stretta di mano”. Poi i duellanti si allontanano in direzioni opposte senza scambiare mezza parola. Inseguito dai cronisti fino all’uscita l’ex premier liquida tutti con un ‘mi impegno a non dichiarare’.

 

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