Primo ciak del nuovo Sandokan: tocca a Can Yaman sfidare il cult tv col mitico Kabir Bedi. Preziosi sarà Yanez

18 Apr 2024 15:08 - di Giulia Melodia
Sandokan

Sfidare la sorte andando a rivisitare grande classici della fiction tv del calibro dell’intramontabile Sandokan – lo sceneggiato televisivo del 1976, diretto da Sergio Sollima, e interpretato da Kabir Bedi, Carole André, Philippe Leroy, Adolfo Celi e Andrea Giordana – è sempre un rischio: ma Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction dimostrano di avere il coraggio imprenditoriale e la spinta spettacolare per farlo. E allora, sarà battuto il prossimo 22 aprile il primo ciak di Sandokan, ovvero quella che già si annuncia come la serie evento internazionale ispirata alle avventure letterarie del ciclo indo-malese creato da Emilio Salgari, adattate successivamente in film, miniserie televisive, serie animate, film per la tv e fumetti. A vestire i panni della mitica “Tigre della Malesia” ritroveremo Can Yaman, affiancato dall’esordiente Alanah Bloor nel ruolo di Marianna. Con loro ci saranno Ed Westwick nel ruolo dell’affascinante antagonista Lord Brooke, mentre sarà Alessandro Preziosi a dare il volto all’iconico Yanez de Gomera, iterpretato da un indimenticabile Philippe Leroy.

Al via le riprese della fiction Rai “Sandokan” con Can Yaman e Preziosi che sarà Yanez

Del nutrito cast, inoltre, fanno parte anche John Hannah, Madeleine Price, Gilberto Gliozzi, Mark Grosy e Samuele Segreto. Tutti chiamati a rinverdire fasti editoriali e smalto formale televisivo di un cult del piccolo schermo entrato di diritto nell’immaginario. Tutti chiamati anche involontariamente al confronto con un porecedente che ha fattoi al storia della tv, e non solo per i nostalgici del passato catodico. Una sfida ardua, insomma, quella che si appresta ad affrontare la serie che comincerà le riprese a breve forte di un nuovo adattamento della storica saga di romanzi di Emilio Salgari, sviluppata per la televisione da Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum e Davide Lantieri, e diretta da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo. Sandokan, che andrà in onda prossimamente su Rai1, sarà distribuita in tutto il mondo da Fremantle International. E in Spagna da Mediterráneo Mediaset España Group.

La sfida a un classico dell’immaginario letterario e televisivo

Da un’idea di Luca Bernabei, Sandokan sarà una grande epopea con un tratto da fiaba e un forte legame con l’ambiente. La serie racconterà le origini della Tigre della Malesia, che torna finalmente sul piccolo schermo. Vedremo nascere il mito di Sandokan, la sua scoperta di essere figlio di un antico re guerriero. Vivremo con lui l’amore con Marianna, l’amicizia con Yanez e la rivalità con Lord Brooke. E allora, a conferma dell’internazionalità del progetto e della destinazione d’uso: tornano in grande spolvero avventura, azione, eroismo ed una rivoluzionaria storia d’amore, in un racconto pronto a incantare adulti e bambini, unendo tutta la famiglia. Le riprese inizieranno il 22 aprile a Formello, dove il set di Sandokan inaugurerà il nuovo Teatro 7, nel polo produttivo targato Lux Vide. E si terranno tra il Lazio, la Toscana, l’isola di Reunion e la suggestiva Calabria, dove è stata costruita la colonia inglese di Labuan a Lamezia Terme, con il sostegno della Film Commission e della Regione Calabria.

Sandokan, l’internazionalità di un progetto che strizza l’occhio a una mitica fiction Rai

«Sandokan – sottolinea Maria Pia Ammirati, Direttore Rai Fiction – è un personaggio-mito che segna la storia della Rai. Dall’immaginazione di Emilio Salgari quell’eroe è passato nelle immagini di uno sceneggiato che il pubblico non ha mai dimenticato. Siamo dunque felici e orgogliosi di riportare sullo schermo uno dei grandi protagonisti del nostro immaginario». E ancora. «Siamo entusiasti di collaborare con Lux Vide e Rai Fiction a questa emozionante e ambiziosa rivisitazione di una saga molto amata per un nuovo pubblico in tutto il mondo», ha commentato a sua volta Jens Richter, Ceo Commercial and International di Fremantle.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *