Più occupati (300mila), il Pil accelera, inflazione in calo: i profeti di sventura smentiti clamorosamente

30 Apr 2024 15:21 - di Redazione

“Dati molto positivi sull’occupazione, alla vigilia del 1 maggio. I 300mila lavoratori in più rispetto al 2023, attestano come uno stimolo importante all’occupazione sia rappresentato dai piccoli imprenditori e ci confermano che il numero complessivo degli occupati è destinato a crescere ulteriormente, sfiorando i 24 milioni di addetti entro il 2025″. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.

Il Pil cresce dello 0,3%

“Sono numeri significativi – aggiunge – che confermano come le politiche economiche attuate dal governo Meloni, con la semplificazione per le imprese e la riduzione del cuneo fiscale, siano quelle giuste. Inoltre, il dato dell’Istat registra la crescita del Pil dello 0,3% rispetto al quarto trimestre del 2023, a fronte dello 0,1% atteso; dato aumentato dello 0,6% su base annua contro lo 0,4% previsto. Ci spiace – ma neppure tanto – per tutti quei gufi che tutto puntavano su di un Primo maggio all’insegna della disoccupazione e che, ancora una volta, si trovano con le pive nel sacco”.

1 maggio con 300mila occupati in più

Foti si riferisce a quanto evidenziato dalla Cgia. Rispetto a aprile 2023, a febbraio 2024 (ultimo dato provvisorio di Istat), il numero degli occupati in Italia è salito di 292mila unità; pertanto, quest’anno festeggiano il primo maggio 300mila lavoratori in più. Nell’aprile del 2023 gli occupati erano 23.481.000, a fronte dei 23.773.000 a febbraio 2024.

Inflazione, l’indice generale in rallentamento

I dati diffusi da Istat relativi ai prezzi al consumo del mese di aprile evidenziano inoltre,  rispetto al mese precedente, un indice generale di inflazione in rallentamento con un +0,9% su base annua, mentre il carrello della spesa segna un ulteriore calo con un +2,4% su base tendenziale. Dati sottolineati da Federdistribuzione che commenta: “Anche nel mese di aprile si evidenzia un raffreddamento della crescita dei prezzi, in particolare del carrello della spesa. In una congiuntura economica ancora contraddistinta da consumi deboli e dall’incertezza, anche per l’impatto delle diverse criticità legate allo scenario geopolitico, con l’auspicio che non ci siano nel prossimo futuro effetti sui prezzi delle materie prime, prosegue l’impegno delle imprese della Distribuzione Moderna a sostegno del potere d’acquisto delle famiglie. Nei prossimi mesi – spiega l’organizzazione – sarà importante recuperare un clima di fiducia che possa contribuire a ridare slancio ai consumi, fondamentali sia per la tenuta dell’economia nazionale sia per la crescita delle imprese”.

Cattive notizie per i profeti di sventura

“Continuano ad arrivare buone notizie per chi crede nell’Italia, e cattive notizie per i soliti profeti di sventura. Dopo i risultati più che positivi sulla congiuntura di febbraio-marzo secondo Confcommercio, oggi è la Banca d’Italia a parlare di accelerazione del Pil nel primo trimestre”. Lo dichiara Marco Osnato – deputato di Fratelli d’Italia, presidente della commissione Finanze e responsabile economico del partito – a proposito dei dati sull’output appena resi pubblici da Via Nazionale (+0,3% rispetto all’ultimo quarto del 2023). “Le analisi piu’ recenti vanno tutte nella stessa direzione: i servizi e la domanda estera trainano la produzione, ma anche gli altri settori mostrano segnali di particolare dinamismo in un contesto globale che resta difficile”, prosegue l’esponente di FdI. “Non e’ affatto un miracolo, ma il frutto delle capacita’ di lavoro di un governo e una maggioranza che, nonostante attacchi strumentali e accuse ridicole, continuano a mietere successi per il bene della Nazione”.

Infine Fabio Rampelli commenta un ulteriore dato positivo: l’Istal conferma un aumento positivo dei salari nel settore privato a + 0,3% a marzo e del + 3% in un anno. “Un trend positivo derivato dall’attività efficace in politica finanziaria, fiscale e del lavoro varata dal Governo Meloni, che ha sempre prestato attenzione al mondo dell’impresa, rendendo il pagamento delle imposte più giusto, equo e facile, trattando gli imprenditori come alleati e non come evasori fiscali. Tutto questo gli ha conseguentemente permesso di assumere e dare nuovo slancio all’economia”.

 

 

 

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