Soldi a parlamentari Pd e Avs da organizzazioni Usa e vicine a Soros. Ecco chi sono

19 Apr 2024 17:00 - di Redazione
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Ci sono vari esponenti del Pd, per lo più parlamentari, compreso un ex ministro del Conte bis, e fedelissimi di Elly Schlein, tra i beneficiari dei contributi economici di “Agenda”, la no profit al femminile fondata nel 2022 dall’ambientalista americana ed ex guru elettorale di Barack Obama, Jessica Shearer. Si tratta di un’associazione con sede a Roma, finanziata con oltre un milione di euro tra il 2022 e il 2023 dalla Democracy & Pluralism, fondazione svedese vicina al magnate ungherese George Soros. Altri finanziamenti, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Adnkronos, che ha fatto esplodere il caso, sono arrivati a esponenti della sinistra italiana anche dall’americana “Social Changes”, la cui amministratrice delegata è comunque sempre Shearer.

L’inchiesta dell’Adnkronos

Spulciando l’elenco dei contributi per l’attività politica, non solo elettorale, (ex articolo 4 della legge 659/81 in materia di obbligo di dichiarazioni congiunte per i finanziamenti ai partiti, agli eletti in assemblee rappresentative e ai candidati) indirizzati alla presidenza della Camera dei deputati e pervenuti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2023, spunta anche un big del Partito democratico, Giuseppe Provenzano, già ministro del Sud e attuale deputato dem, che fa parte della squadra della segretaria Schlein come responsabile Esteri.

I legami tra “Agenda” e il Pd: chi sono le socie fondatrici

Carte alla mano visionate dall’Adnkronos, Provenzano ha ricevuto da “Agenda” due anni fa 13mila 211,97 euro, un contributo in prestazione di servizi “protocollato”, in gergo tecnico, il 2 gennaio 2023. L’associazione, animata dall’ex organizzatrice della campagna per le presidenziali Usa di Obama, ha altre tre socie co-fondatrici: Rachele Scarpa, la più giovane deputata della XIX legislatura a cui Schlein ha affidato le deleghe su due settori chiave, giovani e salute; Caterina Cerroni, segretaria nazionale dei Giovani democratici; Sofia Di Patrizi, attivista femminista divenuta nel 2023 portavoce metropolitana delle Donne democratiche di Genova. Sia Scarpa che Cerroni hanno ottenuto finanziamenti da “Agenda” per la loro attività politica ed elettorale: la prima ha incassato circa 24mila euro in due tranche (una di 20mila 299,58 euro in servizi e l’altra di 4mila euro, risalenti al 2022 e “tracciate” il 9 gennaio 2023), mentre la seconda ha avuto 7mila 800 euro nel 2022 e 64mila 831,85 euro (quest’ultima somma in servizi) sempre nello stesso anno.

I parlamentari dem finanziati dalla no profit supportata dalla fondazione vicina a Soros

Pure Ouidad Bakkali, altra deputata Pd, vicesegretaria del partito in Emilia-Romagna, ha beneficiato di 77mila 418,79 euro sotto forma di servizi nel 2022. La no profit italiana ha finanziato, inoltre, la deputata Valentina Ghio, ex sindaco di Sestri Levante (38mila 504,27 euro in servizi nel 2022); la consigliera regionale nel Lazio, Marta Bonafoni, luogotenente della Schlein a Roma e coordinatrice della segreteria nazionale dem (10mila euro, nel 2023); Katia Piccardo, sindaca di Rossiglione e vicesegretaria Pd Genova (22mila 159,57 euro in servizi ricevuti nel 2022); il parlamentare Marco Sarracino, responsabile coesione, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd, (29mila 765,49 euro in servizi erogati nel 2022). L’Adnkronos ha reso noto di aver provato a contattare alcuni esponenti dem che hanno ricevuto donazioni da “Agenda”, senza avere risposta. Sarracino si è limitato a un no comment.

I contributi arrivati dall’americana “Social Changes”

Ancora l’Adnkronos ha evidenziato che c’è anche un po’ di America nei finanziamenti alla sinistra italiana. Scorrendo l’elenco dei contributi per attività politica, infatti, si nota che vari parlamentari che hanno beneficiato di finanziamenti della “Social Changes”, l’organizzazione Usa di stampo progressista dove lavorano esperti in comunicazione politica e community manager, di cui è amministratrice delegata ancora una volta Shearer.

Tra coloro che hanno ricevuto “donazioni” nel 2022 si trovano, riferisce l’agenzia di stampa, il segretario di Sinistra italiana e deputato di Alleanza Verdi Sinistra Nicola Fratoianni (110mila 367,19 euro in servizi), il deputato di Avs Marco Grimaldi (24mila 674,90 euro in servizi), il senatore del Pd Michele Fina (7mila 57,73 euro in servizi), la capogruppo del Pd nel comune di La Spezia Martina Giannetti (5mila 216,03 euro in servizi), il deputato del Pd Arturo Scotto (32mila 860,93 euro in servizi), il deputato dem Nicola Stumpo (20mila 300,73 euro in servizi), l’ex parlamentare Pd e costituzionalista Stefano Ceccanti (4mila 270 euro in servizi), il segretario dem di Genova Simone D’Angelo (due donazioni, una di 11mila 672,36 euro in servizi e un’altra di 8mila 770 euro), l’ex governatore della Toscana Enrico Rossi, candidato nel 2022 alla Camera ma non eletto (3mila euro, più un’altra donazione di 6mila 208,58 euro in servizi). Sempre dalla Social Changes, inoltre, è arrivato un cospicuo aiuto ad alcuni candidati del Pd alle europee del 2019 (150mila euro) e alle amministrative del 2020 (315mila euro).

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