Meloni a Potenza: “E’ finita la Repubblica delle banane, ce la metto tutta perché me lo chiedete voi”

19 Apr 2024 19:24 - di Redazione
Meloni Potenza

Come in Abruzzo a sostegno del governatore uscente e poi riconfermato Marco Marsilio, il centrodestra che supporta l’uscente Vito Bardi in Basilicata si presenta agli elettori compatto e determinato. Tutti insieme sul palco a Potenza per il comizio finale. Con la certezza che la vittoria domenica alle urne è a portata di mano. “Per me è importante raccogliere una boccata d’ossigeno stando qui in piazza”, esordisce Giorgia Meloni e promette: “Io non mi risparmierò per amore della nazione”. Il centrodestra, spiega, “ha una visione comune, noi stiamo insieme per scelta e non per interesse, sono gli altri i governi messi insieme con lo scotch”.

“Lo Stato non deve rompere le scatole a chi produce ricchezza – ha sottolineato la premier parlando delle politiche economiche del governo – i risultati del governo sono certificati da diversi indicatori che dicono che l’Italia, pur in una situazione intorno a noi esplosiva, sta facendo meglio di altri Paesi“. Quindi ha rivendicato le misure sul “fisco amico” che è quello che “ti chiede di pagare il giusto e spende bene i tuoi soldi”. E ancora rivolta alla sinistra ha affermato:  “Voglio portare alle forze dell’ordine la solidarietà per l’ennesima aggressione subita qualche giorno fa all’Università Sapienza di Roma, su cui nessuno nella sinistra ha espresso solidarietà, probabilmente perché simpatizzano più con chi li ha aggrediti”.

Giorgia Meloni ha parlato anche del problema della sanità, additando tra le cause anche il numero chiuso a Medicina.  “Non mi vengano a fare la morale sui soldi alla sanità. Schlein ha detto che le tasse sono belle perché ci si paga la sanità. Noi siamo il governo che ha messo più soldi della storia d’Italia sulla sanità: 134 miliardi di euro nel 2024 sulla sanità. In rapporto al Pil 6,88% la più alta percentuale di sempre”. Più “la sinistra si straccia le vesti – ha anche detto – più io ho la certezza di stare dalla parte giusta”. Ha quindi accusato gli avversari di dire falsità e di inventare fake news. ”E’ finita la Repubblica delle banane... Non sto dicendo che va tutto bene, ma ce la stiamo mettendo tutta. E lo faccio perché me lo chiedete voi. Fisicamente non potevo lavorare di più…”.

“Il vero campo largo è il centrodestra” che “si candida a vincere ovunque”, dice al microfono nel suo intervento al comizio di Potenza il vicepremier e segretario di FI Antonio Tajani. “Vogliamo guardare soprattutto ai pensionati, ai giovani e alle donne”, ha sottolineato il ministro degli Esteri, rilanciando tra l’altro la proposta di innalzare le pensioni minime a mille euro al mese, di abbassare le tasse, di confermare il cuneo fiscale a vantaggio dei giovani lavoratori e di sostenere il mondo agricolo. Poi un riferimento all’ex premier Berlusconi: “Berlusconi sta sentendo il comizio anche lui…”, ha detto ai cittadini lucani accorsi a piazza San Bosco.

“Siamo in un momento storico particolare – afferma Vito Bardi – abbiamo le credenziali in regola e tutti i numeri per far capire che l’unica risorsa per questa Regione è la coalizione del centrodestra altrimenti si torna a qualcosa che i lucani credo abbiano dimenticato e sperano non si possa ripetere”.  “Sono scaramantico – ha concluso – e vi invito a concentrarvi su questa battaglia in questi ultimi due giorni che rimangono. L’obiettivo è alla nostra portata, andiamo avanti”.

“Ancora una volta il centrodestra dimostra che si vinceranno le elezioni anche in Basilicata per il buon governo che è la sfida del centrodestra”, afferma a sua volta Maurizio Lupi. E tocca infine a Matteo Salvini inviare un messaggio chiaro alle opposizioni:  “Il centrodestra è unito e compatto in Basilicata e a livello nazionale. Si mettano l’anima in pace Conte, Schlein e i loro sostenitori, questo governo andrà avanti per cinque anni. Poi voi ci direte se abbiamo fatto bene”.

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