“Maneskin chi? E’ un detersivo? Mai sentiti”: il grande chitarrista Mark Knopfler gela la band italiana

16 Apr 2024 14:06 - di Robert Perdicchi

Sui giornali di oggi fioccano le interviste al grande chitarrista, nonché leader e voce dello storico gruppo dei Dire Straits, Mark Knopfler, di cui è appena uscito il nuovo album One Deep River. Una star che annuncia di non volersi più esibire dal vivo, ma che consiglia vivamente le sue nuove canzoni. A quasi 75 anni e 46 anni dopo il primo disco con la splendida Sultans of swing, Knopfler e i Dire Straits sono un’icona degli anni ’80. “Le carriere musicali diventano sempre più corte, durano due anni.. Io di sicuro non riformerò i Dire Straits, mi è piaciuto esserne parte e sono felice di ciò che sono stati. Ma non sono più interessato a fare la gara su chi è più grande dell’altro“.

 Mark Knopfler e i Maneskin: “Mai sentiti”

 Mark Knopfler parla anche della sua carriera da rockstar. “Ultimamente il mio stile è peggiorato. Amo la chitarra per scrivere ma non voglio essere un virtuoso, non ho mai voluto diventare come Jimmy Page o Ritchie Blackmore. Magari suono come un idraulico e il mio insegnante non approva ma ogni nota che suono è al servizio delle canzoni. Le canzoni sono come bambini, devi dar loro il massimo per avere una vita quando lasciano la casa. Insomma sono tutte canzoni dell’arrivederci”. Modesto, ma sincero. Quando gli chiedono un giudizio sulla band emergente italiana, che qualcuno considera già a livelli di eccellenza, Knopfler risponde: “I Maneskin Chi? Che nome è? Non li conosco. Andrò ad ascoltarli”. Fanno rock. “A me va bene anche se, per suonare, una nuova band usa il detersivo per piatti…”.

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