L’ultimatum di Conte a Schlein: “Il Pd ritratti l’accusa di slealtà o sarà difficile lavorare insieme”

5 Apr 2024 18:01 - di Federica Parbuoni
conte pd

Non solo a Bari. Le prospettive di campo largo rischiano di saltare a ogni livello, a meno che Elly Schlein non si decida a un atto di contrizione per aver dato dello “sleale” – secondo quanto riferito dai retroscena – a Giuseppe Conte. Il leader del M5S ha preso malissimo la reazione dem dopo la sua decisione di sfilarsi dalle primarie nel capoluogo pugliese e ha alzato l’asticella dello scontro a livello nazionale. “Se non ritirano le accuse di slealtà diventerà sempre più difficile lavorare con il Pd“, ha avvertito.

Conte alza il tiro: “Il Pd ritiri le accuse di slealtà o diventerà difficile lavorare insieme”

“Le conseguenze ci sono se il Pd continua a parlare di slealtà, è offensivo, lo respingiamo al mittente”, ha detto Conte, nel corso della trasmissione L’Aria che tira, aggiungendo che “ho chiamato io mercoledì la Schlein e sono stato mezz’ora a spiegare che rischiavamo il disastro, che non ci saremmo stati con nuove inchieste”. “Significa che il Pd non ha rispetto delle persone e delle forze politiche con cui lavora”, ha aggiunto, avvertendo che “il Pd non può pretendere che noi possiamo sottoscrivere tutto quello che viene dal passato. Noi siamo per la legalità, se il Pd è disposto a fare un percorso senza buttare a mare tutto il passato va bene, se no ne prendiamo atto”.

Dal Nazareno tutto tace

Conte, insomma, affonda nel momento in cui i potenziali (ex?) alleati si trovano in maggiore difficoltà, dopo l’inchiesta per voto di scambio che ha portato alle dimissioni dell’assessore regionale dem Anita Maurodinoia, indagata insieme al marito in questa nuova inchiesta barese che sta facendo saltare tutti i tappi. Il gioco appare sempre lo stesso: sfruttare ogni occasione – e alcune sono oggettivamente gol a porta vuota – per affermare che il pallino è tutto nelle sue mani. “Laforgia è stato indicato dalla società civile, è autorevole, serio, competente. Perché non può essere candidato sindaco? Ho chiesto al Pd una ragione ostativa, non hanno sapute dare una ragione e hanno preferito Leccese, persona perbene ma è capo di gabinetto della Giunta uscente, è in continuità e a Bari occorre un segno di rinnovamento che è Laforgia”, ha detto tra l’altro Conte tornando su un piano che è assai meno locale di quanto potrebbe sembrare. “Non capisco perché oggi, in un contesto così contaminato, abbiamo una personalità civile che non è nostra, perché non va bene?”, ha aggiunto il leader del M5s. Dal Nazareno si sono trincerati in un silenzio totale, forse in attesa del comizio di Elly Schlein a sostegno di Leccese in serata a Bari.

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