L’Ue liquida il “caso Scurati” e dà il via libera alla revisione del Pnrr. Foti: “Il governo sempre più credibile”
Il via libera alla revisione tecnica del Pnrr e la conferma che in Italia non c’è alcun allarme sull’indipendenza dei media. Il governo incassa in una sola giornata due importanti riconoscimenti dall’Ue, che di contro assesta un doppio colpo alla narrazione catastrofista della sinistra.
Il via libera Ue alla richiesta di revisione tecnica del Pnrr
“La Commissione europea ha oggi accolto la richiesta del governo italiano, presentata il 4 marzo 2024, di una revisione del Pnrr per correzioni di natura tecnica, e ha adottato la relativa proposta”, ha annunciato il ministro per gli Affari europei e il Pnrr, Raffaele Fitto. “La revisione è diretta alla correzione di alcuni elementi tecnici, necessaria per la piena attuazione del Pnrr come modificato alla fine dello scorso anno. La proposta di revisione seguirà ora il consueto iter di approvazione“, ha chiarito ancora Fitto, sottolineando che “l’adozione da parte del Consiglio Ue è prevista nel corso delle prossime settimane”. “L’approvazione di oggi conferma la costante e proficua collaborazione del governo con i servizi della Commissione”, ha concluso il ministro.
La Commissione gela gli allarmi su “TeleMeloni” e liquida il caso Scurati
Per quanto riguarda poi il tema dell’indipendenza dei media è stato il portavoce della Commissione per la Giustizia e lo Stato di diritto, Christian Wigand, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, a chiarire che dall’ultimo rapporto sullo Stato di diritto “è emerso che il quadro giuridico che regola il settore dei media in Italia è solido ed efficace, mentre l’ente regolatore dei media è indipendente e dotato di risorse sufficienti”. Per quanto riguarda il caso Scurati, poi, Wigand ha sottolineato che “abbiamo visto i resoconti della stampa, ma non abbiamo informazioni specifiche. È una questione nazionale”. Sul tema è intervenuto anche il portavoce capo Eric Mamer spiegando che “non è compito della Commissione europea intervenire su singoli casi nei quali non siamo nemmeno parte e non disponiamo necessariamente di tutti i fatti”.
Foti: “Nuovi attestati di credibilità al governo Meloni”
“Dall’Unione europea nuovi attestati di credibilità al governo Meloni”, ha commentato il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti. “Non solo è arrivata l’approvazione della richiesta di revisione mirata del Pnrr da parte della Commissione europea, ma il rapporto sullo stato di diritto ha rilevato che il quadro giuridico che regola il settore dei media in Italia è solido ed efficace. Una serie di riconoscimenti fondamentali che – ha sottolineato l’esponente di FdI – permettono all’Italia di guardare con fiducia al futuro più prossimo e confermano l’ottima salute dell’informazione, oltre alla serietà di un governo che sa lavorare in squadra per un obiettivo fondamentale quale i fondi del Pnrr”.