Il 1° maggio del governo: misure concrete per il lavoro. In arrivo i maxi sgravi per chi assume

29 Apr 2024 11:50 - di Sveva Ferri
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Celebrare il primo maggio con l’impegno concreto per sostenere il lavoro. In vista della ricorrenza il governo mette sul tavolo una serie di misure a sostegno dell’occupazione, con particolare attenzione a donne, giovani e Sud. Il pacchetto lavoro, che oggi il premier illustrerà ai sindacati, prevede sgravi ingenti per le aziende che assumono, oltre che incentivi a fondo perduto e voucher per le Partite Iva. La scelta simbolica di questa data per il provvedimento si pone in continuità con lo spirito con cui già lo scorso anno l’esecutivo decise di onorare il primo maggio: concretamente, riunendosi in un Consiglio dei ministri che varò norme a sostegno dei salari, tagliando le tasse sul lavoro a partire dai redditi bassi. Quest’anno l’attenzione è rivolta principalmente alla creazione di nuova occupazione, con un sistema di deduzioni volto a consolidare il trend positivo già registrato con la creazione di oltre 500mila posti di lavoro.

Maxi sgravi per chi assume donne, giovani, ex percettori di Rdc e al Sud

Il piano per gli sgravi, delineato in un decreto interministeriale Economia e Lavoro, dovrebbe coinvolgere, secondo le stime, 380mila imprese. Consiste in una maxi deduzione fiscale per due anni per le imprese che assumono a tempo indeterminato. Si parla del 120%, che arriverà al 130% nel caso di assunzione di donne, giovani e soggetti già destinatari del reddito di cittadinanza. Si applica a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma societaria, e ai lavoratori autonomi. Ci sono poi gli sgravi per chi assume nelle Zes, le Zona economiche speciali, che grazie a una battaglia del governo in sede europea ora sono la Zona economica speciale, vale a dire un’unica area che copre tutto il nostro Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna) e che rende più semplice la programmazione strategica per il Sud e l’applicazione di misure come questa. Il bonus Zes ricalca quello per giovani e donne.

I 43 miliardi dei Fondi Ue per il mercato del lavoro

Le misure per il lavoro, secondo quanto emerso, dovrebbero confluire nel decreto Coesione, atteso per martedì in Cdm e che consentirà di mettere a disposizione del mercato del lavoro 43 miliardi di euro dei fondi Ue. Ci saranno naturalmente dei paletti: l’obbligo di essere in attività da almeno 365 giorni rispetto all’avvio del periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e il fatto che le assunzioni configurino un incremento occupazionale, vale a dire che un aumento dei dipendenti e non una loro sostituzione. Dunque, nessuno spazio per furbetti o aspiranti tali. Per quanto riguarda poi gli incentivi per le Partite Iva, ovvero per chi decide di mettersi in proprio, le stime parlano di sostegni fino a 200mila euro.

Incentivi anche per chi decide di mettersi in proprio: i sostegni alle Partite Iva

Secondo quanto anticipato dal Sole 24 ore, poi, ai sindacati, che incontrerà nel pomeriggio di oggi, Meloni dovrebbe confermare anche il mantenimento del taglio del cuneo fiscale-contributivo, che fu varato proprio il primo maggio dello scorso anno, e del bonus mamme-lavoratrici. Infine, è atteso un confronto anche sul sostegno alle famiglie a basso reddito, con l’ipotesi di un bonus di Natale fino a 100 euro per i nuclei monoreddito con redditi fino a 28mila euro e almeno un figlio a carico.

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