Davano la caccia ai pedofili e li picchiavano: condannati a 6 anni i baby giustizieri di Treviso

18 Apr 2024 16:38 - di Davide Ventola
giustizieri, treviso

La baby gang di giustizieri di Treviso, un 19enne un ventenne e un quindicenne era diventata il terrore degli adulti in cerca di rapporti sessuali con minorenni: dava infatti la caccia ai pedofili e li picchiava selvaggiamente.

I baby giustizieri adescavano di Treviso dovranno risarcire le vittime

Il Tribunale di Treviso ha condannato a poco più di 6 anni ciascuno, con rito abbreviato, i due giovani di 19 e 20 anni (procedimento a parte per il minore) che a febbraio dello scorso anno furono sorpresi in flagranza dai carabinieri di Vedelago (Treviso) mentre in un casolare abbandonato tenevano sequestrato un cinquantenne.

Il terzo baby giustiziere, quindicenne, è stato invece giudicato dalla magistratura minorile. La pena, che tiene conto della riduzione di un terzo della pena per la scelta del rito alternativo, è di poco inferiore alla richieste avanzate dal pubblico ministero di Treviso, Barbara Sabattini, tenuto conto che il reato di rapina aggravata ha assorbito quello di sequestro di persona.

Stessa sorte era già toccata ad altre sette persone. Le vittime erano prese di mira perché ritenuti dei pedofili che adescavano minori sul web per avere rapporti omosessuali: tratti in trappola, venivano storditi con un taser, sequestrati e rapinati.

I tre baby giustizieri si ispiravano a una serie di documentari statunitensi visti su Youtube. «To catch a Predator», una serie di docu-film mandato in onda negli Stati Uniti dalla NBC tra il 2004 e il 2007 ma tutt’oggi visibile sui Social in cui un team di giornalisti dava la caccia a presunti pedofili e li esponeva al giudizio del pubblico.

Irreperibili due degli otto pedofili picchiati

Così tra il giugno 2022 e il febbraio 2023 tre ragazzi (un ventenne, un diciannovenne e un minorenne) avrebbero sequestrato e rapinato otto uomini, tutti con tendenze omosessuali e interessati a incontri senza veli con giovanissimi.

Disposti anche dei risarcimenti per le vittime, due delle quali però risultano irreperibili. I difensori degli imputati non escludono di ricorrere in appello.

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