Cucine da incubo: 46enne uccisa della pentola a pressione a Catania, moka killer a Palermo
Due tragici incidenti domestici in Sicilia, nel giro di pochi giorni, vittime due casalinghe: uno per la pentola a pressione, l’altra per l’imprevista esplosione di una moka da caffè.
L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto a Caltagirone (Catania) dove una 46enne, madre di otto figli, è morta a causa dell’esplosione di una pentola a pressione mentre cucinava. La donna, una pakistana che viveva da anni in Sicilia, è morta sul colpo. Lo riportano i quotidiani La Sicilia e Giornale di Sicilia, parlando di incidente domestico probabilmente legato a un cattivo funzionamento della valvola di sfogo o a un errato uso della pentola. La donna è deceduta sul colpo. Sul posto è intervenuto personale del 118 e la Polizia del locale Commissariato. Il Comune ha annunciato che si farà carico delle spese di trasporto della salma. Il sindaco, Fabio Roccuzzo, ha rivolto un messaggio di cordoglio e di solidarietà alla famiglia e alla comunità pakistana.
Moka killer a Palermo: 66enne morta mentre fa il caffè
Un incidente non troppo dissimile è accaduto il 5 aprile a Lucia Taormina, insegnante in pensione di Borgetto nel Palermitano. La 66enne stava preparando il caffè ed era sola a casa quando la moka, sul fuoco, è esplosa causando anche una fiammata che l’ha investita in pieno. La donna è morta 24 ore per le ustioni e per le lesioni.
In base alla versione data dal cognato della donna deceduta è stato raggiunto dalle telecamere di “Mattino Cinque News”, la moka non sarebbe esplosa. Dal racconto del parente si apprende infatti che la caffettiera era intatta e che il piano cottura era di nuova costruzione per cui è improbabile che il gas sia fuoriuscito. L’ipotesi è che la donna mentre preparava il caffè abbia inavvertitamente toccato la fiamma con parte del vestiario e che i vestiti abbiano subito preso fuoco.