Corteo antagonista a Bologna, bruciata una foto di Giorgia Meloni. Bignami: poi pretendono di darci lezioni

25 Apr 2024 16:28 - di Redazione

Una foto della premier Giorgia Meloni è stata bruciata nel corso di un corteo antagonista a Bologna, organizzato dal Cua e da altri collettivi. Il gruppo ha sfilato per il 25 aprile in alcune strade della città, da piazza dell’Unità. Il gesto ha avuto la condanna di Fratelli d’Italia: “La solidarietà del gruppo regionale di FdI al presidente Meloni la cui immagine è stata data alle fiamme dai soliti violenti che inneggiano alla libertà ma sono sempre pronti a toglierla a chi non la pensa come loro. Quello che è accaduto al corteo del 25 aprile a Bologna è gravissimo e ingiustificabile ma non scalfisce la determinazione di chi come Fratelli d’Italia ha sempre creduto e continua a credere nella libertà, vera, di tutti”, ha detto Marta Evangelisti, capogruppo in Regione.

Galeazzo Bignami, vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha così commentato l’accaduto: “Nell’esprimere solidarietà alla Presidente del Consiglio, mi chiedo come possano costoro che dicono di fare della libertà di pensiero un proprio principio fondamentale, pretendere di impartire lezioni di rispetto, democrazia e tolleranza a chiunque”.

Condanna del gesto violento anche da parte di Micaela Biancofiore: “Il vero fascismo – ha detto –  è quello di chi vuole imporre di togliere le fiamme dai simboli politici e poi incita alla violenza dando fuoco alle immagini del Presidente del Consiglio della nostra Nazione. Intolleranti e incoerenti che non conoscono il vero significato della democrazia e che, con questi vili e ignobili atti, calpestano la libertà che dicono di voler difendere in questa giornata. Giù le mani dal presidente Meloni, alla quale va la mia solidarietà. Basta giustificare chi è solo un violento antidemocratico”.

 

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