Caldaie a gas, addio: ce lo impone l’Europa. Il salasso green colpirà 19 milioni di famiglie italiane

12 Apr 2024 18:11 - di Giovanni Pasero
caldaie a gas

Arriva la stangata green dell’Europa: la norma verde imposta da Bruxelles comporta un vero e proprio salasso per gli italiani, che dovranno rottamare le loro caldaie a gas.

L’Italia è il Paese più colpito dalla stangata green

Il nostro Paese è infatti uno dei più colpiti dal provvedimento europeo: oltre 9 milioni dei nostri edifici residenziali, sui 12,2 milioni presenti, non soddisfano neppure le garanzie energetiche minime richieste dalla normativa sul risparmio energetico del 2005. Secondo una stima, gli interventi per adeguarsi alle nuove disposizioni potranno costare dai 20mila ai 50mila euro a edificio.

Che cosa prevede la norma Ue

Per decarbonizzare il settore edilizio, i piani nazionali di ristrutturazione degli edifici includeranno una tabella di marcia con l’obiettivo di eliminare gradualmente le caldaie a combustibili fossili entro il 2040. Le nuove norme garantiranno l’installazione di idonei impianti di energia solare nei nuovi edifici, negli edifici pubblici e in quelli esistenti non residenziali in fase di ristrutturazione che richiedono un permesso.

In Italia si stima infatti che ci siano 19 milioni di caldaie a gas, di cui 7 milioni in funzione da più di 15 anni. Dal primo gennaio 2025 entrerà in vigore il divieto di sovvenzionare l’acquisto di caldaie a gas, in base al quale non sarà più possibile beneficiare degli incentivi fiscali del 50 e del 65 per cento.
Per le case si applicherà un obiettivo di riduzione del consumo energetico del 16% dal 2030 e del 20-22% entro il 2035. Una promozione che richiede interventi come cappotto termico, sostituzione degli infissi, nuove caldaie a condensazione, pannelli solari. Obiettivo finale: un parco immobiliare a emissioni zero entro il 2050.

Pannelli solari al posto delle caldaie a gas, ma sono tutti made in China

L’obbligo di installare i pannelli solari riguarderà i nuovi edifici pubblici e sarà progressivo, dal 2026 al 2030. Dovranno inoltre essere attuate strategie, politiche e misure nazionali per dotare di impianti solari gli edifici residenziali. Nessuna menzione al fatto che i pannelli solari sono prodotti nella loro quasi totalità in Cina. Un modo indiretto per consegnare l’Europa mani e piedi a Pechino.

Gli Stati membri avranno due anni per recepire le disposizioni della direttiva nella loro legislazione nazionale. La Commissione riesaminerà la direttiva entro il 2028, alla luce dell’esperienza acquisita e dei progressi compiuti durante la sua attuazione

Commenti

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  • Vittorio Martemucci 13 Aprile 2024

    U.E. ? Tie’ + tanti VAFFA a piacere.!

  • Giuliano 13 Aprile 2024

    E’ mai possibile farsi comandare da un gruppuscolo di verdi?
    Dichiarare tutti gli edifici (comuni /conventi /monasteri/ case in pietra etc “Edifici storici”-
    Solo adeguamento caldaie e spostare la data a fine secolo.
    Se ci mettono “Infrazione”…non SI PAGA. Che ci fanno la guerra?
    I conti che avete fatto x questi lavori imposti dalla UE, sono sballati…
    solo x montare l’impalcatura con tubi “Innocenti” in una sola casa, occorrono dai 15 ai 20
    mila euro.. Domanda:- e se un proprietario non si adegua? che fate?Mandano gli ispettori?
    “A mo’…ci hanno rotto i c……i- E’ ora di dire basta.”- Speriamo di vincere il 9 giugno.

  • Pierino Galbussera 13 Aprile 2024

    Ma finiamola con questi ecologisti improvvisati e demagogici. Richiedono sacrifici e risorse individuali per fini ecologici e green e non vedo piani e iniziative valide, contro paesi e aziende altamente inqinanti. La Cina, paese col più alto tasso di inqinamento, ci tiene sotto scacco con tecnoligie che tutti i paesi e industriali hanno delegato per questione di costi aziendali a discapito di tutti i cittadini in particolare, chi economicamente non se lo può permettere. Da Giappone,Taiwan, paesi dell’Est e per finire in Cina. Il tutto per un mero interesse personale.
    Dove sono finiti i grandi geni disponibili in Europa…..

  • GiFi 13 Aprile 2024

    Basta con le ecofollie di Bruxelles!
    Spero che con le elezioni Von der Leyen e compagnia vengano mandati a casa e finisca la stagione delle vergognose imposizioni di un branco di pazzi.
    Basta!

  • rino 13 Aprile 2024

    Ha fatto bene la Gran Bretagna a uscire dall’unione europea. Loro, alleati rtorici dei cugini americani, che hanno voluto l’unione europea come blocco commerciale occidentale.

  • Maurizio 12 Aprile 2024

    Perché sono capaci solo cinesi a Fare pannelli solari. ?

  • Maurizio 12 Aprile 2024

    Invece è giusto basta gas. !!!! E fate incentivi piuttosto per accelerare