Antisemitismo e violenza all’università, Scurria: “Portiamo la commissione Segre negli atenei”

18 Apr 2024 16:02 - di Redazione

Cresce la preoccupazione per le violenze negli atenei dei collettivi pro Palestina, capitanati dai compagni di Cambiare rotta, fieramente anti-sionisti. Un’escalation di assalti, devastazioni, scontri con la polizia e provocazioni. All’indomani della guerriglia scatenata alla Sapienza arriva la proposta di Marco Scurria, capogruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. Non solo parole di denuncia, che dalla sinistra tardano e stentano ad arrivare, ma concreti presidi per ricostruire in loco il dialogo e superare lo scontro frontale. Alimentato anche da personaggi estranei al mondo universitario. Non solo ‘bravi ragazzi’ desiderosi di pace e libertà. Tra i partecipanti alla protesta davanti al rettorato della Sapienza anche un palestinese appartenente all’Udap (Unione Democratica Arabo Palestinese) vicino ad Hamas e 5 anarchici noti alle forze dell’ordine.

Violenza negli atenei, la proposta di Scurria approvata dal Ministero

“Le violenze e gli scontri che si sono verificati nei nostri atenei negli ultimi giorni, in connessione alla situazione in Medio Oriente e al bando di collaborazione tra università italiane e israeliane. non sono più tollerabili, specie quando queste assumono un tono antisemita e non più di lecita protesta”. Così Scurria che propone “di andare come Commissione nelle università dove accadono iniziative violente antisemite e discriminatrici con l’obiettivo di ristabilire democrazia e creare un confronto libero e democratico, dove adesso non si riesce purtroppo a farlo”. L’iniziativa – come si legge dalla nota stampa del senatore del partito di Giorgia Meloni – ha avuto il via libera dal ministero delle Università e della Ricerca. “Il ministro Annamaria Bernini, presente oggi in Commissione, ha risposto positivamente alla mia proposta”, riferisce Scurria. “E per questo auspico che, insieme alla commissione, si possa intraprendere un percorso affinché il nostro intervento possa diventare quanto prima realtà. Per ripristinare la democrazia e la libertà di espressione nei luoghi del confronto, nelle nostre università”.

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