A Tor Bella Monaca la “cura Caivano”: blitz antispaccio e protocollo per la riqualificazione

3 Apr 2024 17:03 - di Redazione

Riqualificazione delle periferie, rigenerazione urbana, guerra a degrado, spaccio e criminalità. Nella Capitale il sesto municipio Le Torri, guidato da Nicola Franco di Fratelli d’Italia, fa da apripista grazie all’impegno del governo che intende esportare il ‘modello Caivano’ in tutta Italia. Questa mattina al Viminale è stato siglato un protocollo a quattro per un progetto pilota di riqualificazione di Tor Bella Monaca. A siglare l’accordo per il finanziamento totale di 300mila euro in tre anni i ministri dell’Interno e dello Sport, Matteo Piantedosi e Andrea Abodi, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

Tor Bella Monaca, maxi blitz antispaccio

L’accordo è stato preceduto da un maxi blitz interforze (circa 100 agenti) per le vie della cittadella dello spaccio: controlli a tappeto e perquisizioni da via dell’Archeologia, a via Giacinto Camassei fino a largo Ferruccio Mengaroni e via Santa Rita da Cascia. Bilancio: 5 arresti, 525 persone identificate, controllati 140 veicoli, chiusi 4 esercizi commerciali e ritirata una patente di guida. “Dall’inizio del mio mandato di governo  sono stati numerosi questi interventi grazie al supporto del governo nazionale e di tutte le forze dell’ordine. Mi sarebbe piaciuto parlarvi di altro ma finché non riporteremo legalità e sicurezza questo accadrà”. Così su Facebook il presidente del municipio Nicola Franco che all’alba ha partecipato a un nuovo sopralluogo di un immobile occupato abusivamente con l’impegno di un prossimo sgombero.

Al Viminale la firma del protocollo per la riqualificazione

Nel protocollo d’intesa firmato al Viminale sono previsti interventi di illuminazione pubblica, istallazione di un impianto di videosorveglianza, introduzione di un servizio di guardiania e sicurezza e di un servizio di portierato, ristrutturazione degli alloggi da assegnare ai portieri e alle forze dell’ordine, realizzazione di un playground sportivo polifunzionale e recupero dei seminterrati. I ministeri dell’Interno e dello Sport, la Regione Lazio e Roma Capitale ”regolano i rispettivi e reciproci impegni ai fini del recupero del patrimonio di edilizia residenziale pubblica (Ater) e di illuminazione pubblica stradale relativamente all’intero complesso residenziale di via Santa Rita da Cascia costituito dai civici 20, 30, 40 e 50.

Piantedosi: non c’è solo Caivano

“Questo protocollo è importante perché diamo visibilità a un impegno istituzionale, mettiamo nero su bianco un intervento di riqualificazione. Lo sport è sempre uno dei migliori antidoti”, sottolinea il ministro Piantedosi. “Non c’è solo a Caivano, il governo sta dando molta attenzione a tutte le periferie con interventi non solo di sicurezza ma anche di riqualificazione degli spazi. Non è un’attenzione episodica, il nostro governo ha dedicato alla sicurezza risorse importanti soprattutto nelle aree metropolitane”.

Abodi: lo sport è l’antidoto al disagio sociale

“Questo progetto rafforza le difese immunitarie sociali”, spiega il ministro Abodi. “È un progetto di riqualificazione che mette lo sport al centro dell’attenzione non solo per i giovani. E consente allo sport di svolgere la sua funzione di aggregazione e di contributo al superamento del disagio sociale”. “Stiamo intervenendo sulla bellezza, per il recupero delle aree urbanistiche e sono stati stanziati diversi milioni di euro. Oggi – dice il governatore Francesco Rocca – il diritto e l’accesso allo sport è fondamentale per le nuove generazioni ma è di difficile declinazione per le famiglie monoreddito”.  Il sindaco Gualtieri definisce l’operazione il “più grande cantiere di rigenerazione urbana avviato. Sono importanti gli interventi di repressione ma Tor Bella Monaca è un quartiere che deve essere aiutato a rigenerarsi”.

“Si sta finalmente investendo sulle periferie con un’azione congiunta che vede, oltre alle forze dell’ordine, il coinvolgimento a tutti i livelli istituzionali e sociali per la rigenerazione urbana di una delle aree più disagiate della Capitale”. Così Massimo Milani di FdI, capogruppo della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie. “La legalità è presupposto imprescindibile per lo sviluppo, il lavoro e la sicurezza dei cittadini”,

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