Via il Rdc, italiani di nuovo in campo: tornano i lavoratori stagionali. Albergatori e turismo ringraziano
Dalle parole ai fatti: il venir meno del Rdc ha fatto tornare in campo i lavoratori stagionali. Dal Veneto scendendo verso la Versilia, passando per il litorale ligure, un dato è ormai inequivocabile: gli albergatori che si preparano alla stagione estiva registrano un netto incremento della disponibilità di personale. Ergo: la cancellazione del sussidio di Stato, bandiera grillina che Conte rispolvera a corrente alternata a fini propagandistici ed elettorali, e l’alternativa lavorativa messa in campo dal governo favoriscono indubitabilmente l’impiego e risvegliano la fiducia e la voglia di lavoro. Tanto che su scala nazionale, ma anche in vista del periodo vacanziero, tra i monti, come lungo le coste del Belpaese, l’occupazione – e la disponibilità a lavorare degli italiani – crescono. Con relativo traino per il turismo, tornato a sfoderare numeri importanti e a registrare nuove asticelle record.
Via il Rdc, gli italiani tornano in campo: lavoratori stagionali ai blocchi di partenza
Pertanto, con buona pace di Conte e grillini, gli italiani tornano al lavoro. E pentastellati dai banchi dell’opposizione e leader in testa, incassano. Dopo che ieri, la premier li ha punti sul vivo durante le repliche al dibattito in Senato sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo, quando rivolgendosi a loro la Meloni ha commentato i dati sull’economia italiana che vola, sferzando: «L’Istat ha anche detto che è diminuito il rischio di povertà, e questo mi ha colpito molto perché sapevo che era stata abolita…». Insomma, gli italiani al netto del sussidio abolito, tornano a mettersi in gioco. E questo è un fatto: tanto che dal dato in oggetto riparte l’analisi proposta da Libero in edicola oggi, secondo cui ristoratori, alberghieri, operatori del terzo settore in genere, affrontano l’arrivo dei mesi estivi – e la mole di lavoro che comportano – soddisfatti e corazzati alla bisogna. «Col personale giusto per soddisfare le (tante) richieste – scrive il quotidiano –. E il personale, al momento, risponde».
Albergatori e ristoratori registrano un netto incremento di personale. E il turismo ringrazia
Come in Veneto – sottolinea non a caso Libero –. Uno dei motori economici d’Italia, quel Nord-Est che da anni (gli anni dei grillini al governo, anche se buttarla subito in politica può essere fuorviante: però così è) era in sofferenza». E dove, prosegue l’analisi, «di trovare camerieri e baristi, non se ne parlava proprio. Loro, gli imprenditori veneti, li cercavano: eccome. Ma nisba. Adesso è tutta un’altra musica». E ancora. «”Qualcosa si muove”, dice per esempio Massimiliano Schiavon, della costola regionale di Federalberghi» e registra l’analisi di Libero. «”Va un po’ meglio rispetto all’ultimo periodo”, aggiunge Walter De Cassan della stessa organizzazione però nel Bellunese. “Certo, sulle figure qualificate c’è ancora da fare, ma la situazione non è così critica come lo era due anni fa”, ammette Alberto Granzotto di Faita Federcamping, un’altra associazione a tutela delle imprese ricettive» citate dal quotidiano.
Rdc che disincentivava a lavorare archiviato, ora si torna a misurarsi con richieste e offerte
Insomma, che il trend abbia invertito la rotta da quando la Meloni ha virato sul reddito di inclusione è una certezza. Una realtà su cui c’è poco da eccepire o dubitare. E a fare la differenza, molto probabilmente, è stata proprio “l’archiviazione” del Rdc da parte del governo di centrodestra di centrodestra che ha risvegliato gli incerti e gli sfiduciati. I pessimisti cronici e i dubbiosi, convincendo e inducendo a tornare a lavorare. A sfruttare le occasioni utili per fare fronte alle difficoltà e tornare ad attingere al sentimento che sembrava sopito: quello di una dignità professionale sepolta sotto coltri di propaganda facile e strumentalizzazioni ad hoc. Laddove, sottolinea Libero, «prima, a spingere c’era quasi nessuno». Mentre ora, «tra l’altro, specificano ancora i gestori veneti, il ritorno degli stagionali targato 2024 coincide con un aumento degli arrivi, curriculum alla mano, dal Centro Sud». Leggere, per credere, i dati e le dichiarazioni riportate dal servizio di Libero.