Ultima generazione, nuovo delirante blitz agli Uffizi: attacco alla Primavera del Botticelli (video)

3 Mar 2024 18:31 - di Carlo Marini
uffizi ultima generazione

Nuovo delirante blitz di protesta degli ambientalisti di Ultima generazione, a meno di un mese dell’ultimo, sempre agli Uffizi.

Cinque attivisti aderenti alla campagna ‘Fondo riparazione’ hanno attaccato dei volantini con le immagini dell’alluvione di Campi Bisenzio sul vetro protettivo della Primavera di Botticelli e sul muro adiacente, al Museo degli Uffizi a Firenze. Hanno poi srotolato lo striscione con scritto ‘Fondo Riparazione’, distribuendo dei volantini tra i visitatori.

Il personale del museo ha spento le luci della sala, e alle 12.33 sono arrivate le forze dell’ordine che hanno fatto defluire i visitatori dalla sala. ‘

Abbiamo deciso di tornare agli Uffizi e di mettere dei volantini sulla primavera del Botticelli, perché crediamo che in un mondo in cui c’è una crisi sociale e climatica in atto, l’arte debba rappresentare la realtà e quello che sta succedendo. Vogliamo andare avanti così in silenzio e nell’indifferenza? – ha chiesto Mida, 27 anni e capo scout – Noi vogliamo lanciare un appello perché ci sia un Primavera di fuoco, in cui le persone si rendono conto e si risvegliano davvero”.

“Siamo tornati agli Uffizi ad attaccare le foto dell’alluvione di Campi Bisenzio – hanno sostenuto gli ambientalisti – perché il governo continua a ignorare l’inevitabile pericolo, tra alluvioni, siccità e caldo che rischia la cittadinanza italiana nei prossimi mesi. Scegliere di fare un piccolo gesto come mettere una foto con dello scotch carta su un quadro è una semplice azione che permette alle persone di esprimere potentemente il proprio dissenso e aiuta a dare voce alle popolazioni colpite da alluvioni, che vengono dimenticate e rimangono inascoltate dal governo. Siamo tornati in azione nonostante la legge Ecoproteste, perché sappiamo che è necessario scendere in strada, nelle piazze, nei musei per gridare l’urgenza di una crisi che non si fermerà bloccando chi punta il dito sul problema e indica la strada verso un mondo più giusto. Quando ci renderemo conto che la nostra libertà viene erosa giorno dopo giorno?”.

La domanda sarebbe un’altra: quando si renderanno conto i fenomeni di Ultima generazione che questo genere di proteste ottiene l’effetto contrario a quello auspicato?

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