Ultima Generazione, blitz al Laocoonte: il tribunale Vaticano conferma la condanna agli eco-vandali
L’ Appello degli eco-vandali che si incollarono al Laocoonte dei musei Vaticani è stato rigettato. La Corte d’Appello della città del Vaticano ha confermato la condanna, inflitta dal Tribunale di prima istanza del Vaticano il 12 giugno del 2023 a 9 mesi di reclusione con pena sospesa; 1.500 euro di multa, 2.000 euro di spese di cancelleria; al pagamento di un risarcimento di 28.000 euro per Ester e Guido: sono i due cittadini aderenti ad Ultima Generazione che l’estate del 2022 si erano incollati al basamento del Laoconte ai Musei Vaticani. La solita modalità usata per sensibilizzare sulla crisi climatica in atto: vandalizzare, ledere, profanare opere d’arte e siti prestigiosi. Durante l’udienza sono state ascoltate nuovamente sia la parte civile, che la difesa. All’esterno in Piazza Risorgimento si è tenuto un presidio di solidarietà.
Laocoonte: gli eco-vandali di Ultima Generazione condannati anche in Appello
La reazione piagnucolosa e autoassolutoria non ha tardato ad arrivare: “Io e Guido abbiamo fatto questa azione spinti da amore e cura, assolutamente senza violenza. Che cos’è la violenza? È rimanere indifferenti di fronte allo sfacelo; o è cercare una via per portare l’attenzione affinché il disastro venga arginato? Non abbiamo mai avuto intenzione di causare un danno, ma di lanciare un grido di allarme”. Si fa presto a dire che non volevano causare danni. Basta verificare le loro performance in giro per l’Italia per verificare il contrario. Ogni comune interessato da atti vandalici degli attivisti di Ultima Generazione – Milano, Venezia in primis- stanno spendendo molti denari pubblici per le nopere di ripulitura da vernici lavabili per modo di dire. Dunque, non convincono le parole di Ester, 28 anni, storica dell’arte, conel quali ha motivato il blitz sul Laocoonte.
Si incollarono alla statua del Laocoonte. Gli ecovandali di Ultima Generazione non ci stanno
Gli eco-gretini piagnucolano che si tratta di “una condanna così severa appare sproporzionata rispetto all’atto in sé”. E hanno pure il coraggio di prendere come scusa le parole del Papa sulla crisi climatica. Due encicliche: Laudato si nel 2015 e Laudate Deum nel 2023 – spiegano da Ultima Generazione –. Il Pontefice ha parlato sì di cambiamenti climatici non certo aprendo le porte dei musei con licenda di imbrattare e gettare colla sulle opere d’arte…