Superbonus, il decreto va modificato per sostenere la ricostruzione. La richiesta di Castelli per le zone del cratere sismico

28 Mar 2024 18:42 - di Redazione
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Inizierà al Senato l’iter parlamentare del decreto superbonus approvato in Consiglio dei Ministri il 26 marzo scorso. Sarà assegnato alla Commissione finanze. “Non appena arriva – ha detto il Presidente della Commissione Massimo Garavaglia – lo incardineremo con urgenza”.

Il commissario per la ricostruzione Castelli chiede modifiche

Reazioni, commenti e critiche si sono abbattute sulla misura, che quasi certamente sarà modificata per far rientrare nelle agevolazioni le aree della ricostruzione post-terremoto. “Siamo al lavoro, sono in contatto con Palazzo Chigi e Mef per cercare di correggere il tiro”, afferma il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, secondo quanto riferisce il Corriere Adriatico. Castelli ipotizza eventuali correzioni “in sede di conversione”. Il Commissario sta lavorando “insieme ai governatori delle Regioni interessate”. Nelle zone del cratere sismico “o si mantengono la cessione del credito e lo sconto in fattura collegato al 110% o si dovrà aumentare il contributo parametrico”.

Silvestroni: tutelare imprese e professionisti

“Pur comprendendo il perché il Governo abbia deciso in questa direzione, sono un po’ preoccupato dal decreto abrogativo in merito al superbonus – ha detto il senatore del FdI Marco Silvestroni –  che trovo ragionevolmente irrispettoso del lavoro di migliaia di professionisti. Dietro la presentazione di una pratica c’è un lungo lavoro tecnico che va da studi di fattibilità, sondaggi, iter autorizzativi e che portano ad ottenere un titolo edilizio. Se annulliamo tutto lasciando validi solo i lavori che hanno ottenuto un titolo, annulliamo il lavoro di mesi di chi ha lavorato e non ha fatto in tempo ad avere una autorizzazione e deve anche restituire gli anticipi ricevuti. Credo che vada un po’ rivisto con emendamenti per eventuali correzioni da parte del governo perché se è vero che Conte e il M5S hanno rovinato il Paese creando con almeno 147 mld il più grande buco finanziario della Repubblica, è anche vero che noi non possiamo non tutelare la ricostruzione, i cittadini, i professionisti e le imprese”.

Acquaroli: aspettiamo il testo definitivo

Invita alla calma il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli in merito alle agevolazioni del superbonus: “Dobbiamo stare sereni e aspettare il testo definitivo, senza ingenerare terrore – ha detto stamane a margine della visita al cantiere del nuovo centro Amazon a Jesi -, perché la volontà di tutti, del governo regionale e del governo nazionale, non è di definanziare la ricostruzione ma di sostenerla. Si tratta di discutere eventualmente lo strumento, per le difficoltà generate non dal sismabonus, ma da superbonus che ha creato incertezze sui conti dello Stato. Sono sereno perché sappiamo che il governo sta facendo una valutazione, credo che nelle prossime ore potremo avere maggiore chiarezza. Fermo restando che non c’è nessuna voglia di arrestare la ricostruzione” ha ribadito.

Bignami: Castelli tiene la barra dritta per la ricostruzione

“Grazie al lavoro del senatore Guido Castelli (commissario alla ricostruzione post sisma 2016, ndr) è stata immediatamente ribadita l’esigenza di proseguire col 110%, in particolar modo perché comporta una sostenibilità per il recupero integrale del patrimonio edilizio. Il commissario Castelli, con attenzione e preparazione, sta mantenendo ben dritta la barra per la ricostruzione”, ha assicurato il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti Galeazzo Bignami, intervenendo ad Ascoli Piceno alla cerimonia di avvio dei lavori per la realizzazione di un ponte sul fiume Tronto.

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