Sergio e Rossi ricordano il centenario di Walter Chiari: “Ha consacrato l’età d’oro della Rai” (video)
“A 100 anni dalla nascita di Walter Chiari vogliamo omaggiare e ricordare l’intelligenza e la forza innovativa della sua comicità, l’uso scenico della parola e gli sketch che hanno accompagnato il Paese in un delicato momento di trasformazione e ispirato intere generazioni. Attore e comico poliedrico, autore e presentatore di rara finezza, Chiari seppe far sue epoche e stili, rendendo grande il piccolo schermo e consacrando l’età d’oro della Rai”. Lo hanno affermato l’Ad della Rai Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi.
L’omaggio di Radio Uno nella trasmissione di Broccoli
Nel giorno del centenario della nascita di Walter Chiari, Raiplay ospita la fiction che gli è stata dedicata, mentre in radio, “Cento, un secolo di radio”, il programma condotto da Umberto Broccoli, in onda oggi pomeriggio alle 17.05 su Rai Radio 1, ricorda colui che si può considerare il primo comico moderno in grado di cambiare il modo di far ridere in Italia.
Volto-simbolo del varietà televisivo, soprattutto quello “classico” dell’epoca del bianco e nero, Walter Chiari è stato un interprete di spicco della commedia all’italiana, grande mattatore in radio e sul piccolo schermo, uno dei protagonisti del varietà del sabato sera dagli albori fino alla fine degli anni Sessanta.
Si ascolteranno alcuni suoi interventi radiofonici: sulla scelta di vivere da solo (da ‘Manca 30 per fare 31’, documentario di Aldo Salvo, Secondo programma, 2 dicembre 1955), in alcune divagazioni sul rapporto di coppia (da ‘Gran Varietà’, Secondo programma, 4 settembre 1966), sulla passione per la cantante peruviana Yma Sumac (da ‘Il Giranastri’, settimanale a cura di Gladys Engely, presenta Gina Basso, Nazionale, 30 agosto 1968).
L’omaggio di Radio Rai
Milanese di origini pugliesi, orgogliosamente originario di Andria, protagonista di oltre cento film, tra cui alcuni importanti e drammatici, Walter Chiari fu mattatore indiscusso in particolare sul palcoscenico teatrale.
Dotato una una irresistibile mimica, di una recitazione sponantea e anche di una grandissima memoria, che gli consentiva di imparare le parti dopo appena una lettura, Walter Chiari trovò nella televisione la sua dimensione ideale, dove poteva riproporre i suoi sketch e anche improvvisare, soprattutto in diretta. Partecipò a innumerevoli varietà, spettacoli, riviste, sempre ottenendo un enorme successo di pubblico. Monologhista fantasioso, brillante affabulatore, seppe sempre conquistare la platea. Per molti anni fu il comico più amato dagli italiani (e soprattutto dalle italiane).
Walter Chiari morto solo davanti alla tv accesa
Nella vita privata si rivelò un grande seduttore: gli furono attirbuiti flirt con Ava Garner, Elsa Martinelli, Mina, Delia Scala, Lucia Bosè, Maria Gabriella di Savoia. Si sposò – a Sydney – con Alida Chelli, dalla quale ebbe un figlio, Simone. Dopo la separazione dalla Chelli, visse con Patrizia Caselli, dalla quale in seguito si separò. Il 20 dicembre 1991 fu trovato morto per infarto nel residence dove viveva. Morì solo, davanti alla televisione accesa. Quella televisione che aveva decretato gran parte del suo successo.