Roccella: “Surreali le critiche al bonus mamme. Abbiamo fatto tanto per le donne in poco tempo”

5 Mar 2024 14:56 - di Federica Argento
Pari

“Sono orgogliosa di quello he il nostro governo, presieduto da una donna, ha fatto per le donne. In un anno e mezzo abbiamo fatto molto di più di chi in passato ha avuto molto più tempo”. Il ministro della Famiglia e della Natalità, Eugenia Roccella, ha esordito così al convegno che si è tenuto in Senato, presso la Sala Caduti di Nassirya, promosso da Fratelli d’Italia dal titolo: “Pari opportunità, pari libertà, le iniziative del governo Meloni”. All’incontro oltre al ministro  Famiglia Eugenia Roccella, hanno presenziato il presidente del gruppo di Fratelli d’Italia in Senato, Lucio Malan, il presidente del gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, l’on. Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di FdI, la senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli.

Pari opportunità e libertà. Convegno al Senato

Oltre a comunicare le iniziative del governo e rovesciare la narrazione delle opposizioni c’è un’altra iniziativa importante. FdI ha annunciato per il prossimo fine settimana un tour in 250 città per diffondere un libretto- guida, contenente tutte le iniziative per la famiglia – con un focus sulle donne mamme e lavoratrici- prese dall’esecutivo. Bonus mamme, congedi parentali, bonus per genitori separati, decontribuzione per le mamme lavoratrici. Il tutto con un principio: “dare alle donne libertà di scegliere”, specifica Donzelli, come conciliare la vita familiare e lavorativa . Pari opportunità e libertà, questo il binomio- guida che ispira il governo.

Roccella: “In un anno e mezzo abbiamo fatto molto di più di chi in passato ha avuto molto più tempo”

Il ministero Roccella ha ribadito il tanto lavoro svolto dal governo per le donne. “Lo dico da femminista: le battaglie delle donne trovano piena cittadinanza nella destra”. La parola chiave è libertà. “Secondo le statistiche molte donne oggi esprimono il desiderio di avere due figli ma poi non li fanno. Dunque esiste un  problema di libertà che il centrodestra è più capace di affrontare”.

Violenza: “Con il ddl rafforzato il codice rosso”

Un fiore all’occhiello per la maggioranza di governo è stato l’approvazione del dl Roccella che ha rafforzato le norme del Codice Rosso per la tutela delle vittime di violenza e le norme di prevenzione. Diffondere in cosa consistano queste nuove norme è fondamentale, di qui il tour per tutta Italia “Il nostro obiettivo è prevenire e definire tempi certi da parte della magistratura. Il fattore tempo per noi è fondamentale. Il dl  ha la funzione di sensibilizzare l’opinione pubblica e spero che la legge serva a salvare vite. Sono molto soddisfatta, il primo arresto per violenza si è verificato poche settimane dopo l’approvazione del disegno di legge”.

Roccella si toglie poi qualche sassolino dalla scarpa. “Sul bonus mamme sono usciti commenti surreali da parte delle opposizioni. Si tratta di una misura sperimentale – vedremo se renderla strutturale e come migliorarla- che mette soldi in tasca alle donne, 100-150 euro. Come si può criticare un aiuto concreto quotidiano? Si tratta di misure che accompagnano la maternità con le quali si cerca di contrastare l’inverno demografico. Noi vogliamo che la genitorialità abbia una riconoscimento sociale”. Altra fake news riguarda la querelle sulla parola “stupro” tolta dalla direttiva Ue anti-violenza. Le opposizioni hanno messo in mezzo il premeir Meloni, in realtà è tutto il contrario: l’Italia si è battuta per inserire il termine ‘stupro’. Sono stati quattro Paesi- tra cui Francia e Germania- ad opporsi. Ester Mieli ha rivendicato, dunque, l’orgoglio di un governo che sta facendo il possibile per le donne. “L’otto marzo non cambia nulla, noi proseguiamo sula nostra strada”. Ricordiamo quello che disse pochi giorni fa a chi criticava il bonus mamme:

Le critiche al bonus mamme rispedite al mittente

“Per l’ex ministra Bonetti il bonus mamme sarebbe una misura ‘pasticciata’. Si tratta di una misura che garantisce in media 150 euro al mese in più nello stipendio: magari tutti i governi avessero fatto danni così! Quanto alla sua richiesta di concentrare le risorse sull’assegno unico, ci spiace dover ricordare che l’assegno unico è sotto procedura di infrazione in Europa. Il governo Meloni resta quello dei fatti, altri esponenti politici confermano di preferire le chiacchiere”.

 

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