Rocca a un Giorno da pecora: “Anche la Lazio deve avere il suo stadio, ma la Roma è più avanti”

14 Mar 2024 18:26 - di Redazione

“È stato un anno intenso, pieno di sfide. Che voto mi do? Ho deciso di darmelo alla fine, comunque se devo dirlo ora: 7 e mezzo. Sono molto soddisfatto”. Così il governatore del Lazio, Francesco Rocca, dai microfoni di un Un giorno da pecora su Rai Radio 1, a dodici mesi dal suo insediamento alla Pisana. Sfide o sfighe? “Sfide con la d risponde divertito”.

Rocca: per questo primo anno mi do 7 e mezzo

“Se mi ricandido tra quattro anni? Vediamo come ci arrivo fisicamente… io trovo già faticoso il primo…”, aggiunge ironizzando sulle fatiche di un impegno totalizzante. Rocca fa capire esplicitamente di non essere favorevole al terzo mandato, sul quale si dibatte in queste settimane dopo la proposta leghista. “Credo che dopo un certo periodo di anni è giusto che vi sia un cambio. Secondo me il governo ha fatto bene a rimettere la decisione all’Aula, se avessi dovuto votare avrei comunque votato no”.

Niente tessera di Fratelli d’Italia per ora

Incalzato dal pressing di Giorgio Lauro ed Enzo Iachetti, spiega perché non pensa di prendere la tessera di Fratelli d’Italia. “Ho guidato un’organizzazione importante (la Croce Rossa, ndr) e uno dei principi è la neutralità. Adesso non ne sento la necessità, tra l’altro devo portare equilibrio, armonia e concordia all’interno di una colazione che vede altri due partiti”.  Mi ha chiamato Giorgia Meloni”, risponde a proposito delle ‘voci’ che circolano su chi ha fatto il suo nome come governatore alla guida del Lazio. C’è poi chi dice sia stata Arianna Meloni, “più probabile perché la conosco da moltissimi anni e ho mantenuto negli anni un ottimo rapporto”. Chi è più simpatica tra le due sorelle? “Entrambe, sono uno spasso”.

“Sarri è stata una grande perdita”

E ancora a volo d’uccello sulla stadio della Roma, lo stato di degrado della Capitale e il Gay Pride dopo le polemiche dello scorso anno. “Tutte e due le squadre romane devono averlo”, risponde Rocca laziale doc. “La Roma è più avanti. La Lazio vuole rifare il Flaminio? È una bella idea ma temo che finirà che alla fine cadrà a pezzi compreso quel pezzo architettonico di valore. Per la Lazio ci vorrebbe uno stadio tipo il Wanda Metropolitano di Madrid”. Inevitabile la domanda sull’addio di Maurizio Sarri. “Una grande perdita, è un grande allenatore ed un uomo di grande serietà, che è uscito anche in modo elegante. Non sempre l’allenatore è il colpevole…”, sottolinea Rocca che per il prossimo anno pensa in grande, magari con Sergio Coincecao.

Gay Pride, patrocinio sì, utero in affitto no

Al sindaco Gualtieri manda a dire che dovrebbe ascoltare di più i territori. “Per esempio a Santa Palomba dove le persone protestano per il termovalorizzatore. Quello che vuole il sindaco è sovradimensionato, andrebbe bene anche uno più piccolo. Sul nuovo Policlinico Umberto I nessun dubbio: si farà. Ultima domanda urticante sul patrocinio della Regione Lazio al prossimo Gay Pride nella Capitale. “Al momento non la richiesta non c’è. Se me lo chiedono darò il patrocinio stigmatizzando che non riguardi la parte dell’utero in affitto. Questa è una battaglia etica e considero l’utero in affitto uno sfruttamento della persona. Posso essere libero di pensarlo senza essere considerato un omofobo? Gli insulti in quei giorni si sprecarono…”.

 

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