Putin, fine regime mai: e lo zar festeggia con un bagno di folla sulla Piazza Rossa (video)

18 Mar 2024 21:13 - di Lorenza Mariani
Putin Piazza Rossa

A elezioni finite, la cronaca di una vittoria annunciata culmina nella telecronaca dei festeggiamenti con tanto di bagno di folla per Putin sulla Piazza Rossa: e le immagini, via social e tv, fanno il giro del mondo e immortalano uno zar che annuncia con autorevolezza e pseudo-schernimento che «le regioni ucraine sono tornate a casa», ribadendo contestualmente che «la Russia non rinuncerà alla Crimea e alle altre regioni annesse in Ucraina». E lo chiarisce a chiare lettere lo zar appena rieletto, dopo una chiamata alle urne su cui sospetti e contestazioni sono piovute massicce quanto i voti contati. Forte di un trionfo annunciato ben prima del termine di una tre giorni di maratona elettorale che gli ha regalato, secondo i risultati ufficiali, la più grande vittoria per un capo dello Stato nella storia del Paese: ben l’87,3% dei voti. Un plebiscito che può servire a Putin sia per continuare il conflitto. Sia, se l’occasione si presenterà, per avviare negoziati da posizioni di forza.

Putin festeggia sulla Piazza Rossa Crimea e elezioni

E così Putin rilancia. Addirittura, ammette: «Il percorso degli abitanti del Donbass e della Novorossiya per ricongiungersi verso la loro patria, la Russia, è stato più difficile e tragico. Ma si sono uniti a noi. Comunque ce l’abbiamo fatta. E questo è un grande evento nella storia del Paese», ha assicurato Putin dal palco nella Piazza Rossa, prima di intonare con tutta la folla l’inno nazionale, in un tripudio di bandiere russe che animano la scenografia del concerto che celebra il decimo anniversario dell’annessione della Crimea alla Russia, il giorno dopo le elezioni presidenziali. Putin ha promesso che la Russia andrà avanti con le nuove regioni ucraine annesse «mano nella mano… Ci sviluppiamo insieme, ci muoviamo insieme», aggiunge con fare persuasivo e mimica insolitamente accogliente il leader appena rieletto.

Un concerto per solennizzare il decimo anniversario dell’annessione

Così come appare insolito quell’ostentare, da parte di Putin, senso della democrazia e rispetto dell’avversario, platealmente rimarcati sottolineando di aver inviato a partecipare al concerto sulla Piazza Rossa gli altri tre candidati “ufficiali” alle elezioni presidenziali, sconfitti con percentuali umilianti: al di sotto del 5% ciascuno. Loro sono Slutsky Kharitonov e Davankodv, convitati di pietra chiamati quasi a fare da trofeo a loro volta sul palco di Mosca. «Abbiamo la stessa patria», ha affermato con enfasi ridondante retorica d’antan il Presidente. Intanto, mentre Putin festeggia con il bagno di folla nella Piazza Rossa, Novaya Gazeta Europe, basandosi sui calcoli del matematico e analista indipendente Sergey Shpilkin, scrive di resoconti falsati e di frodi su scala record per le elezioni presidenziali in Russia…

Putin nella Piazza Rossa: uno Zar inedito, sul palco con gli avversari sconfitti

Non solo. «Si è trattato di un processo incredibilmente antidemocratico», ha detto a Washington ai giornalisti il portavoce del Dipartimento di Stato, Vedant Patel. «Penso che si possa affermare con certezza che sicuramente non arriveranno telefonate di congratulazioni dagli Stati Uniti», ha aggiunto. Pronta e tranchant la replica veemente più che piccata del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: «Se diciamo che le elezioni nel nostro Paese sono illegittime, allora probabilmente dovremmo dire che è illegittimo quell’87% della popolazione del nostro Paese che ha espresso il suo voto per il presidente Putin. Questo è assurdo», ha detto Peskov ai giornalisti a Mosca.

E un Perskov sferzante replica a accuse e sospetti…

Poi, dopo aver respinto al mittente affermazioni e considerazioni, commentando in particolare le valutazioni americane nei confronti del voto in Russia, Peskov ha concluso sferzante: quello statunitense «è un parere che per noi non è importante. E che non ascolteremo». Niente, insomma, sembra poter rovinare la festa, nemmeno l’ombra del dubbio, la nettezza delle accuse e il tam tam di sospetti che aleggiano ben al di là della Piazza Rossa…

Sotto, un video da Youtube e uno da X che registrano due momenti dell’intervento di Putin ai festeggiamenti nella Piazza Rossa

 

 

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