Marsilio punge e sdrammatizza con ironia: polemiche sui tre mari? Ne ho fatto trovare uno solo: il Mar Silio

11 Mar 2024 19:05 - di Lara Rastellino
Marsilio tre mari

È un Marsilio ironico quello che si presenta ai giornalisti a Palazzo Silone dell’Aquila per l’analisi e i commenti di rito post-vittoria elettorale. Ed è un Marsilio brillante e decisamente in vena di battute quello che si offre ai microfoni di Un giorno da pecora, commentando con humor e sagacia la campagna elettorale e il post elezioni che lo hanno visto vincere la sua seconda candidatura a Presidente dell’Abruzzo. Scherza, ironizza, lancia stoccate in punta di fioretto il governatore che, promosso a furor di popolo dai cittadini che è chiamato ad amministrare, mentre sui social impazzano battute e meme sulla disfatta senz’appello del centrosinistra in Regione, si leva con leggerezza qualche sassolino dalla scarpa.

Marsilio a “Un giorno da pecora” punge con leggerezza e ironia. Anche sui tre mari…

«Schlein non mi ha chiamato, se volesse tornare in Abruzzo le farei fare una turné, mostrandole le cose buone fatte e non le chiacchiere di cui si è parlato…», precisa su Rai Radio1, ospite di Giorgio Lauro e Geppi Cucciari il rieletto presidente dell’Abruzzo Marco Marsilio. «Stamattina alle dieci invece mi ha chiamato D’Amico – aggiunge a stretto giro senza perdere un colpo –. Ci ha messo un po’, ma alla fine ce l’ha fatta. Considerando che all’una di notte già erano chiari i risultati – ha proseguito a Un Giorno da Pecora Marsilio -. Tanto è vero che la maratona Mentana è finita subito, è finita in una corsetta… Una mezza maratona al massimo…», punge simpaticamente il governatore.

«A chi parlava di tre mari ne ho fatto trovare uno solo: il Mar Silio…»

E allora, «che tipo di telefonata le ha fatto il suo sfidante? Sorge spontanea la domanda che solletica la curiosità di molti. «D’Amico è sempre stato gentile e cordiale, non come certi personaggi che gli erano intorno», replica Marsilio allusivamente. A chi si riferisce? Chiedono avidamente i conduttori? E Marsilio replica stroncando le polemiche gratuite e gli attacchi scomposti quanto pretestuosi che hanno punteggiato la campagna elettorale della sinistra: «A gente che parlava di tre mari ad esempio – risponde il governatore fresco di vittoria – a cui io gliene ho fatto trovare uno solo: il Mar Silio…».

Marsilio, mantiene la promessa: «Taglio la barba»

Un fuoco di fila di battute che nel segno della leggerezza hanno sdrammatizzato i toni di una campagna elettorale che a sinistra non ha fatto mancare colpi bassi, assestati sotto la cintura. Un veleno che oggi Marsilio ha stemperato con l’antidoto dell’ironia. Tanto che è lui stesso ad ammettere, senza difficoltà, cosa maggiormente lo impensierisce oggi nel post successo elettorale. «L’unica cosa che mi preoccupa di questa vittoria è che perderò la barba. Preparate il pennello per tagliarmela, io sono uomo di parola. Prendiamo accordi sul quando farlo in diretta da voi». E se a prometterlo, a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, è il rieletto presidente dell’Abruzzo Marco Marsilio, confermando la promessa fatta a Giorgio Lauro e Geppi Cucciari qualche giorno fa – quando aveva promesso un taglio netto della sua barba, dopo 35 anni, in caso di vittoria – ci si può credere. E seriamente.

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