L’Italia guida gli aiuti umanitari per i palestinesi: al via “Food for Gaza” con Fao, Pam e Croce rossa

7 Mar 2024 11:39 - di Natalia Delfino
food for gaza

Si insedierà già questo lunedì il tavolo “Food for Gaza”, il coordinamento delle principali organizzazioni umanitarie presenti in Italia, promosso dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani. L’iniziativa, anticipata qualche giorno fa dal vicepremier, conferma l’impegno del governo a favore della popolazione palestinese e il ruolo guida dell’Italia nel cercare ogni strada possibile per la pace. Al tavolo, insieme al governo partecipano Fao, Programma Alimentare Mondiale (Pam) e Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ficross).

Al via il coordinamento “Food fo Gaza” promosso dal governo

“Sin dallo scoppio del conflitto, l’Italia è stata in prima linea nel garantire assistenza umanitaria a Gaza. Ora dobbiamo far arrivare nella Striscia tutti gli aiuti alimentari di cui c’è bisogno. Vogliamo promuovere un’iniziativa umanitaria coordinata. L’ho chiamata ‘Food for Gaza’ per agevolare l’accesso degli aiuti alimentari, alleviare le sofferenze della popolazione e garantire la sicurezza alimentare nella Striscia di Gaza”, ha spiegato Tajani.

Tajani: “Un impegno che facilita anche lo sbocco politico della crisi”

Il conflitto in corso ha causato un drammatico livello di insicurezza alimentare, il cui deterioramento potrebbe portare a una carestia nell’arco di due mesi con conseguenze ancora più tragiche per i civili, a partire da donne e bambini, sottolinea la Farnesina. “L’obiettivo di ‘Food for Gaza’ – ha chiarito ancora il ministro degli Esteri – è fare sistema con le organizzazioni attive sul campo per agevolare l’accesso degli aiuti. Il successo di un intervento coordinato sulla sicurezza alimentare della popolazione di Gaza potrà a sua volta facilitare le condizioni di uno sbocco politico cui l’Italia sta lavorando insieme ai partner internazionali”.

L’Italia in prima linea per gli aiuti alla popolazione palestinese

L’iniziativa, ricorda una nota della Farnesina, rappresenta un ulteriore tassello dell’articolato aiuto italiano prestato dallo scoppio della crisi. Da ottobre 2023, il governo italiano ha fornito 16 tonnellate di beni di prima necessità trasportati dalla Base di Brindisi da due C-130 dell’Aeronautica Militare; inviato un’unità della Marina Militare, la Nave Vulcano, con a bordo un ospedale con Tac, capacità chirurgica e di rianimazione, consentendo di fornire assistenza e cure mediche a civili palestinesi, in maggioranza minorenni; inviato 2 voli dell’Aeronautica Militare, sempre nell’ambito dell’iniziativa volta a prestare cure mediche indispensabili ai bambini palestinesi presso ospedali italiani.

L’Italia ha poi sostenuto gli organismi internazionali, il movimento della Croce e Mezzaluna Internazionale e le Organizzazioni della società civile, con 20 milioni di euro per interventi umanitari nella Striscia, suddivisi in due pacchetti: il primo erogato a inizio dicembre ed il secondo in corso di erogazione. Inoltre, nel quadro del finanziamento italiano alla Fao, sono in corso già dal mese di dicembre le consegne di kit veterinari, fertilizzanti, vaccini per animali, foraggio, semenze, serbatoi di acqua, rifugi per animali, teli di plastica per serre, tubi di irrigazione.

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