L’intervista. Di Giuseppe: “Ho sentito Chico Forti dopo la telefonata della Meloni, era sotto choc per la gioia”

2 Mar 2024 16:11 - di Valter Delle Donne
Andrea Di Giuseppe, Chico Forti

“Qui a Miami è una bella giornata, in tutti i sensi. Con mia moglie stiamo facendo una passeggiata in spiaggia assieme al cane…”

Onorevole Di Giuseppe, come immaginerà non l’ho chiamata per sapere del meteo in Florida. Lei è un parlamentare di Fratelli d’Italia, eletto all’estero, ma soprattutto è uno degli uomini chiave nella risoluzione del caso Chico Forti, oltre ad essere amico personale del nostro connazionale.

“Le posso dire che ho sentito al telefono Chico ed è ancora incredulo per la notizia. Lo andrò a trovare nei prossimi giorni. Mi ha raccontato le ore concitate di ieri, dice che è stata un’emozione enorme…”

Chico Forti come ha saputo della notizia?

“Direttamente da Giorgia Meloni. Ieri lo hanno convocato nell’ufficio del direttore senza dargli alcuna spiegazione. Lui era preoccupato, temeva ci fosse qualche comunicazione grave. Non era mai capitato in 24 anni di carcere una situazione del genere, gli hanno passato la cornetta e quando ha sentito la voce del nostro presidente del Consiglio ha iniziato a parlare lui…”

Vuole dire che la Meloni non gli ha detto subito la notizia?

“Giorgia ha iniziato a parlare, ma Chico l’ha interrotta subito. Era talmente felice di sentirla, che ha iniziato a ringraziarla per quanto fatto fino a quel momento dal nostro governo. Lui dava per scontato che la vicenda non avesse trovato ancora un esito positivo. Solo quando ha finito di parlare, lei gli ha spiegato il motivo della telefonata. Gli ha detto: Chico, il governatore ha messo la firma”

E a quel punto?

“Lui mi ha raccontato che stava per sentirsi male dall’emozione”

Qualcuno in Italia ironizza, fa i paragoni con il video annuncio di qualche anno fa di Luigi Di Maio…

Non diciamolo nemmeno per scherzo, Di Maio aveva parlato in base a un accordo verbale. Come si fa a fare un annuncio del genere sulla pelle di un condannato, io ancora non me ne capacito…

Spieghi perché stavolta è un’altra storia.

Semplice, perché il governatore Ron De Santis ha firmato il trasferimento di Chico da un carcere della Florida a un carcere federale. Si tratta del penultimo passo prima dell’estradizione in Italia.

Qual è l’ultimo passo?

La procedura americana prevede che, nel carcere in cui verrà trasferito, tre giudici federali gli pongano delle domande.

C’è il pericolo di un altro intoppo?

No, perché è un atto puramente formale. Gli chiederanno, sostanzialmente, se acconsente al trasferimento in Italia. Se dice sì, entro poche settimane lascerà gli Stati Uniti.

Possiamo indicare una data orientativa?

No, perché dipende dall’approccio procedurale. Tuttavia possiamo indicare, molto orientativamente un periodo di almeno 6 settimane.

Onorevole Di Giuseppe, quando ha capito che era arrivata la svolta?

Il 3 febbraio 2023, Giorgia chiamò direttamente il governatore Ron DeSantis. Una telefonata talmente convincente che il governatore della Florida l’indomani scrisse una lettera al Dipartimento di Giustizia Usa per avviare la procedura.

Come mai è passato un altro anno?

Le primarie repubblicane per le Presidenziali hanno bloccato tutto. DeSantis non voleva ancora firmare per ragioni elettorali. Quando si è ritirato dalle primarie, ho suggerito a Giorgia di tornare alla carica e lei è stata fantastica.

Chi altro va ringraziato per il successo dell’iniziativa?

Sul fronte diplomatico la Meloni è stata decisiva, mentre sul fronte extra politico merita un grazie enorme la famiglia Bocelli. Andrea e la moglie hanno svolto per anni un’opera straordinaria. Mi faccia aggiungere una nota polemica…

Con chi ce l’ha?

Credo che l’ex ministro degli Esteri Di Maio debba delle scusa a Chico Forti. Quel video messaggio alla vigilia di Natale di due anni fa non andava fatto e ha procurato più danni che altro. Ed è un rimprovero umano prima ancora che politico.

Chi è Andrea Di Giuseppe

Andrea Di Giuseppe è un deputato di Fratelli d’Italia: è un nome tra i più conosciuti e di successo nell’ambito dell’imprenditoria italiana negli Stati Uniti. Titolare, tra gli altri, del gruppo Trend, dopo oltre vent’anni vissuti negli States, dal 2021 ha deciso di tutelare i diritti degli italiani all’estero prima diventando Presidente del Comites di Miami e poi candidandosi con Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati alle politiche del 2022.

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