La “capitana” della Nazionale suore al convegno della Fondazione An: donne a 360° si confrontano

8 Mar 2024 14:48 - di Adriana De Conto

Un titolo che ha entusiasmato, un appuntamento che ha rafforzato un “rito” che ogni anno si ripete: ”Donna costruttrice di future anche nel nome della tradizione” è un titolo e una convinzione. Il convegno in onore di donne “speciali” a cura del Comitato donne 7 marzo svoltosi alla Fondazione An ha avuto come sempre il presidente Giuseppe Valentino padrone di casa. Domenico Gramazio, segretario generale del Cis, Sabrina Valletta, presidente del Comitato donne 7 marzo, e Matilde Cinti hanno presieduto l’ incontro- confronto sulla centralità delle figure femminili oltre il mainstream e il Pensiero Unico.

Suor Carmela Mascio: la “capitana” della Nazionale suore alla Fondazione An

Una ventata di originalità è stata portata da suor Carmela Mascio, una suora calciatrice: una sorpresa per tutti, nientemeno che la “capitana” della Nazionale suore: realtà fortemente voluta dalle sorelle, che qualche anno fa- ha raccontato- si sono fatte ricevere da Papa Francesco per proporre la nascita della squadra. “Il Santo Padre si mise le mani sugli occhi in segno di stupore. Poi gli abbiamo donato la nostra maglietta. Ha sorriso e ci ha dato il permesso di proseguire in questa attività”. Un’a<ttività fatta di imopegno nel senso della solidarietà. proprio domani, a Massa Carrara, una rappresentazione di calcio a 5 femminile  vedrà scendere in campo la polizia municipale e la nazionale italiana delle suore. “Facciamo rete contro la violenza sulle donne” è la manifestazione sportiva di sabato 9 marzo presso l’impianto sportivo di Romagnano.

Donne, madri, imprenditrici e suore: un  confronto originale

Donne, madri, professioniste, politiche, una suora calciatrice. Il femminile a 360 gradi si incontra, come da molti anni avviene alla sala convegni di via della Scrofa a Roma. Il presidente Valentino ha ricordato quanto la presenza delle donne fosse esigua quando iniziò la sua professione di avvocato; e pure quanto da loro abbia appreso nel corso della sua pratica forense. L’approccio storico- sociale al tema è stato scandagliato da Valletta e Cinti attraverso le grandi figure della storia e della politica italiana. Fino ad arrivare alla premier Giorgia Meloni, “che ci dà la forza di progettare e migliorare le politiche per le donne che vogliono avere pari opportunità e libertà di scegliere come modulare il loro ruolo nella famiglia e nella società”: sono state le parole di Simona Baldassarre, Assessore regionale alla Cultura, alle Pari Opportunità, famiglia e politiche giovanili della Giunta del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

Simona Baldassarre: “La premier Meloni ci dà la forza di migliorare la politica per le donne”

La giornalista Domitilla Baldoni ha coordinato le donne che si sono avvicendate sul palco: “eccellenze del quotidiano”, personalità che coniugano impegno familiare, capacità e spirito di sacrificio. Senza ricercare il facile applauso: le imprenditrici Giusy Giambertone e Mariastella Giorlandino della Fondazione “Artemisia”;  Suor Eustella Zanardo, e suor Carmela Mascio, francescane e docenti. Simona Baldassarre ha fornito l’approccio politico all’incontro apprezzando molto il titolo del convegno che cerca una continuità e non una cesura tra tradizione e futuro. E’ quindi passata dalle idee alla prassi, ricordando quanto sta facendo la Regione Lazio, d’intesa col governo, in tema di donne  e famiglia.

La politica del centrodestra per le donne

“Nel quadro della programmazione annuale dei fondi ministeriali per le Pari Opportunità, in crescita quest’anno, abbiamo investito più risorse per le donne vittime di violenza e per i minori vittime di violenza. Questo dimostra un impegno senza precedenti, evidente anche dall’aumento fortemente voluto dalla Giunta Rocca dei fondi del bilancio regionale destinati alle donne».  Evidenzia Simona Baldassarre che i fondi del Dipartimento per le Pari Opportunità per il 2024 sono stati pari a 4.417.167,33 euro, +1.435.066,33 rispetto all’anno precedente. «In particolare – ha informato l’Assessore -, sarà stanziato quasi un milione in più rispetto allo scorso anno per i Centri Anti Violenza (CAV) e le Case Rifugio (CR) della rete regionale antiviolenza del Lazio», il cui plafond è passato dai 2.122.101 euro del 2023, ai 3.104.667,33 euro di quest’anno”.

Il contributo alle neo-mamme in difficoltà

Donne e famiglia.  «È online il bando regionale del progetto ‘Maternità Fragile’, che destina alle neomamme un contributo che va dai 2.500 euro fino ad un massimo di 5.000 euro per acquistare beni e servizi essenziali per la prima infanzia. Sarà possibile presentare domanda fino  al 15 aprile». Un modo per conciliare pari opportunità e libertà: «Una donna non dovrebbe mai essere costretta a rinunciare al figlio che porta in grembo per problemi di tipo economico. Questi investimenti mirano a garantire alle donne in gravidanza dignità e serenità. Si tratta di un aiuto concreto a sostegno alle famiglie». Grande intensità durante gli interventi di  Suor Eustella Zanardo, e suor Carmela Mascio, francescane, educatrici ricche di esperienza da mettere al servizio del prossimo. Con la generosità di cui le donna sanno dar prova.

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