Influencer, ma ignoti al Fisco: stangati Vacchi, l’ex socio di Fedez e 4 modelle di Onlyfans

9 Mar 2024 14:54 - di Carlo Marini
influencer vacchi

La Fiamme gialle di Bologna hanno stanato alcuni influencer e modelle di contenuti per adulti, seguiti da 50 milioni di follower in totale, che avevano sottratto al Fisco introiti per 11 milioni di euro. Tra gli altri influencer scovati dalla Guardia di Finanza, come riporta Bologna Today, figurano Gianluca Vacchi, imprenditore famoso per i suoi video ballerini e Luis Sal, il creativo che ha appena vinto la causa contro Fedez per la paternità del podcast «Muschio Selvaggio».

Tre le voci controllate dai finanzieri negli accertamenti sui guadagni, che hanno riguardato influencer e creatori di contenuti digitali ci sono: post sui social, collaborazione con le aziende, il cosiddetto “influencer marketing”, e contenuti inseriti sulle piattaforme per adulti.

La Finanza ha anche scovato alcune modelle, note sui social e sconosciute all’Erario, spesso coperti da nomi d’arte. Tra di loro due giovani influencer attive su Onlyfans, dove pubblicavano contenuti digitali per adulti. E cinque sex worker, dai 30 ai 60 anni, che sono stati quelli costretti a fare di necessità virtù durante il Covid, trasferendo la loro attività anche sul web.

A Vacchi e a Luis Sal, la cui posizione è invece conosciuta dal fisco, in base a quanto si apprende dalle prime informazioni la Finanza avrebbe chiesto cifre che, rispettivamente, si aggirerebbero intorno ai 7 e ai 2 milioni di euro.

Per i creatori di contenuti digitali, attivi sulle piattaforme per adulti (Escort Advisor e Onlyfans) con la pubblicazione di prestazioni a pagamento sul web, il controllo avrebbe portato a segnalare, all’Agenzia delle entrate, tre di loro “applicando – spiega la nota delle fiamme gialle – una particolare addizionale alle imposte sul reddito, introdotta dalla legge di bilancio 2006, a carico di chi produce, distribuisce, vende e rappresenta materiali per adulti anche in formato multimediale.

L’importo di tale addizionale, per un totale di circa 200mila euro, è destinato a interventi a favore del settore dello spettacolo, tra i più penalizzati durante la pandemia”. Tutte le persone sanzionale, sottolinea la Guardia di Finanza, si sono dimostrate “ampiamente” collaborative, “aderendo ai rilievi mossi e versando all’erario gli importi dovuti. Solo in qualche caso, si sono riservati di effettuare approfondimenti ulteriori, prima di proseguire la procedura davanti agli uffici finanziari”.

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