Dalle matite sarde per Todde brutte sorprese: si riduce il distacco con Truzzu (circa 800 voti) che valuta il ricorso
Festeggiamenti prematuri in Sardegna per Alessandra Todde, neogovernatrice dell’isola. Accade infatti che con il riconteggio dei voti delle 22 sezioni che avevano chiuso senza portare a termine lo scrutinio il divario tra i due candidati si è sensibilmente ridotto. Non più 2600 voti di scarto ma 800. “Secondo voci confermate anche da esponenti Pd – scrive oggi Il Fatto – il crollo potrebbe essere ancora più netto: si parla di 650 preferenze”. Voci appunto, non dati ufficiali, ma tali da mettere in allarme lo schieramento che sostiene Todde e da far ritenere che il centrodestra potrebbe decidersi a chiedere il riconteggio di tutti i voti.
“A pesare sul dato finale – prosegue Il Fatto – “sarebbero state le sezioni rimaste in sospeso nel nord dell’isola, quattro a Sassari e due in Gallura, dove Truzzu avrebbe vinto nettamente, più la gran parte delle schede contestate e nulle che sarebbero state riassegnate a suo favore. Nessuna sorpresa invece dai seggi di Cagliari, dove la Todde avrebbe perso solo a Villasor per 25 voti. Esito confermato anche nel Sulcis”.
“La destra non potrà mai ribaltare il risultato”, fanno sapere dallo staff di Alessandra Todde. Bisognerà aspettare la proclamazione degli eletti in Corte d’appello a Cagliari, fra non meno di due settimane, per avere i risultati definitivi e capire se per il centrodestra ci sono margini per presentare ricorso. E su questo punto Truzzu, nella sua prima conferenza stampa dopo il voto, è stato chiaro: “Una volta che avremo i dati dal tribunale li confronteremo con quelli presi dai nostri rappresentanti di lista nelle sezioni e valuteremo la situazione”, aveva dichiarato il 27 febbraio scorso. “Se riterremo che ci sarà un elemento per poter fare un ricorso, lo faremo. Ma non è una cosa all’ordine del giorno, perché adesso non ci sono le condizioni e non abbiamo il verbale della Corte d’Appello”.
”Noi abbiamo avuto grande rispetto per gli avversari, tant’è che Truzzu ha subito chiamato la Todde per complimentarsi della vittoria in Sardegna. Non abbiamo contestato alcunché, nessuno ha parlato ma di un ribaltone, ma chiediamo altrettanto rispetto e vogliamo che il risultato elettorale venga commentato sui dati reali e non sulle ipotesi…”. Così Salvatore Deidda, deputato sardo di Fdi e presidente della Commissione Trasporti della Camera, spiega all’Adnkronos che il vantaggio di Alessandra Todde su Paolo Truzzu sembra essersi ridotto e il distacco di 2600 voti del 25 febbraio sarebbe sceso a ”circa 600-800 preferenze”.